ItaliaOggi, 12 novembre 2022
In Germania vogliono tutti fare lo spazzino
Qual è il mestiere che gode di prestigio sociale, più di un giudice, di un pilota, di un insegnante? No, non siamo noi giornalisti. Nella classifica stilata ogni anno dall?associazione dei funzionari pubblici, che esamina 34 attività, arriviamo a stento a metà classifica: non è uno status symbol. I Müllwerker, gli spazzini, o con definizione corretta gli operatori ecologici, si piazzano da anni tra i primi dieci posti. La loro divisa arancione piace anche ai bambini. Sarà per questo che le strade di Berlino sono pulite, e quelle di Roma sono sommerse dalla spazzatura. La mia stranamente no, evidentemente ci abita qualcuno che conta, il questore o un giudice di cassazione. Ma basta girare l?angolo e topi e gabbiani fanno scempio dei sacchi abbandonati sul marciapiede. Evidentemente si potrebbe imitare Berlino, se si volesse.
Cominciamo dallo stipendio. Un Müllmann guadagna tra 2.900 e 3.400 euro al lordo, e ha il vantaggio di essere equiparato ai dipendenti statali, il cui reddito aumenta regolarmente secondo le tariffe pubbliche. Mann, uomo, e finora non ci sono proteste per rispettare il politically correct: a Monaco, su 501 spazzini, solo tre sono donne. Èun lavoro pesante, e a loro non interessa. Un bidone della spazzatura pesa 50 chili, pieno può arrivare a quattro quintali, muovendolo con i sistemi a disposizione bisogna per sicurezza essere in due. Portato il bidone fino al camion, basta schiacciare due bottoni per alzarlo e scaricarlo. Con un terzo bottone entra in azione all’interno una pressa che riduce a un quarto l’ingombro della spazzatura.
Semplice? Mica tanto, manovrare un camion, e controllare tutti i sistemi elettronici richiede professionalità, e addestramento. Non è un lavoro che si impara in breve tempo. Un autista può arrivare a guadagnare fino a 5 mila euro con qualche straordinario. Un amico laureato in lettere, venuto a Berlino per fare il giornalista, si è arreso innanzi alla realtà, e con coraggio oggi lavora per il comune, ma è addetto al controllo sui tapis roulant della spazzatura, per eliminare quanto è stato buttato nel bidone sbagliato. Guadagna più di un supplente in un nostro liceo. Ammiro la sua dignità. Come la figlia di Alex Fiedler, 37 anni, ammira il padre. Appena per strada, a due anni, vede un uomo in divisa arancione grida entusiasta: «papà!». I bambini, ha scritto il quotidiano, sognano di guidare un camion della spazzatura, che vedono ogni giorno, e non un Boeing della Lufthansa.
Alex si alza alle quattro per essere puntuale al lavoro alla sei, ma non gli pesa, in inverno o in estate, sottozero o a 30 gradi, se piove o se nevica, ha detto alla Süddeutsche Zeitung. Ogni giorno fa ginnastica per rafforzare i muscoli della schiena, e poter lavorare. «Bisogna stare attenti», ha aggiunto, «la gente butta nei bidoni di tutto, e se ci distraiamo ci possiamo ferire». La società paga ai dipendenti un extra, in gergo «supplemento per il rischio». Il posto è sicuro, si rischia il licenziamento solo se si è responsabile di una grave infrazione. Anche durante la pandemia, è uno dei pochi settori che non è stato costretto a orario ridotto, con perdita di parte della paga.
Fiedel ha cominciato 15 anni fa in un negozio da parrucchiere, come apprendista guadagnava 1.100 euro al netto, già allora troppo poco per vivere a Monaco. È passato nel magazzino di una farmacia, infine si è fatto assumere come Müllmann: 39 ore alla settimana, con possibilità di venire promosso, diventare autista, o organizzatore per migliorare il lavoro dei colleghi. Più responsabilità, meno fatica. Prima di venire assunto, ha dovuto superare un severo controllo medico. A Roma, i colleghi di Alex sono 2.400, e più di 1.500 si sono fatti dichiarare inidonei, subito dopo l’assunzione. L’anno scorso hanno avuto un premio straordinario se non davano buca a Natale.
«Al momento mi piace il mio lavoro», ha detto Fiedel, «girare per la città, stare a contatto con la gente». Gli automobilisti sono nervosi quando sono bloccati dal camion di Alex, ma pochi osano suonare il clacson, il Müllmann ha la precedenza.