Estratto dell’articolo di Tommaso Ciriaco per www.repubblica.it, 10 novembre 2022
A CHI IL MENÙ? A NOI! – IN NOME DEL “SOVRANISMO ALIMENTARE” IL QUESTORE DELLA CAMERA DI FRATELLI D’ITALIA, PAOLO TRANCASSINI, PROPRIETARIO DEL RISTORANTE “LA CAMPANA”, VUOLE INSERIRE I MENÙ REGIONALI A ROTAZIONE ALLA MENSA DI MONTECITORIO – IL NUOVO APPALTO PER LA RISTORAZIONE DEI DEPUTATI SARÀ BANDITO A DICEMBRE, CON CRITERI STRINGENTI - ASSICURA TRANCASSINI: “VOGLIAMO ALZARE GLI STANDARD QUALITATIVI DELLE MATERIE PRIME E…” -
Quanto sovranismo alimentare che c’è nell’aria. Un vento nazionale e un po’ autarchico che da Palazzo Chigi spira fino a Montecitorio. L’idea è questa, partorita dalla destra di governo: nutrire i deputati con menù regionali. Uno per ogni piccola patria, a rotazione. [...]
Tutto frutto della creatività di Paolo Trancassini, questore in quota Fratelli d’Italia, proprietario del ristorante di famiglia La Campana, un antico locale a due passi dalla Camera.
Tutto si tiene, in questa rincorsa a dare forma e colore a una linea politica che ha raggiunto il suo apice con la scelta di aggiungere al ministero dell’Agricoltura la dicitura: “Della sovranità alimentare”.E dunque, il deputato Trancassini ha pensato bene di regalare una soddisfazione al ministro Francesco Lollobrigida, immaginando per il ristorante della Camera sfumature alimentari regionali [...]
A dicembre, l’appalto di ristorazione della Camera scadrà. E sarà bandito un appalto con criteri stringenti, promette il questore: “Vogliamo alzare gli standard qualitativi delle materie prime e proporre una turnazione di menù regionali”. La notizia correrà veloce, nelle prossime ore. E chissà se a quel punto Ignazio La Russa lascerà che i suoi senatori restino a bocca asciutta, privati di questo sfoggio di sovranità alimentare.