Silvia Stellacci per www.lastampa.it, 10 novembre 2022
“POSSA QUESTO PETTINE DEBELLARE I PIDOCCHI DAI CAPELLI E DALLA BARBA” – SU UN PETTINE REALIZZATO NEL 1700 A.C. È STATA RITROVATA UN’INCISIONE SCRITTA NELL’ALFABETO PIÙ ANTICO DEL MONDO: L'ANALISI DEI SEGNI HA CONFERMATO CHE SI TRATTA DI SCRITTURA "PROTO-CANANEA", INVENTATA 3800 ANNI FA – MENTRE ORA POSSIAMO CONTARE SU LOZIONI E SPRAY, ALL’EPOCA POTEVANO SOLO SPERARE DI GUARIRE… -
«Possa questo pettine debellare i pidocchi dai capelli e dalla barba». È una semplice preghiera contro i pidocchi la frase più antica mai scritta nell’alfabeto più antico del mondo – quello proto-sinaitico o proto-cananeo.
Secondo lo studio pubblicato sul Jerusalem Journal of Archaeology, l’incisione comprende 17 lettere che formano 7 parole e compare su un oggetto di lusso, un pettine d’avorio a doppio bordo ritrovato nel sito archeologico di Lachish, la seconda città-stato cananea del secondo millennio a.C. più importante del regno di Giuda.
«L'iscrizione è molto umana», ha dichiarato il professor Yosef Garfinkel, archeologo dell'Università Ebraica di Gerusalemme, che ha contribuito a dirigere gli scavi. «C'è un pettine e sul pettine c'è il desiderio di distruggere i pidocchi sui capelli e sulla barba. Oggi abbiamo tutti questi spray, medicine moderne e veleni. In passato non c'erano». Una preoccupazione che toccava tanto i poveri quanto i ricchi, visto il materiale di cui è fatto il pettine.
Il reperto, che misura 3,5 cm per 2,5 cm, è stato scoperto nel 2017, ma le incisioni sono state individuate solo nel dicembre dell’anno scorso. L'analisi dei segni ha confermato che si tratta di scrittura proto-cananea, il primo alfabeto inventato circa 3.800 anni fa, anche se i ricercatori ritengono che l’oggetto sia stato realizzato intorno al 1700 a.C..
Per quanto riguarda le sue condizioni, il pettine è usurato e ha perso i denti, ma i monconi rimasti mostrano che un tempo da un lato aveva sei denti distanziati tra loro per rimuovere i grovigli di capelli, mentre dall’altro erano presenti 14 denti per rimuovere i pidocchi e le uova.
Un’ulteriore prova dello scopo per cui era utilizzato è arrivata quando i ricercatori lo hanno esaminato al microscopio e hanno identificato le membrane esterne degli stadi di ninfa dei pidocchi, lunghi mezzo millimetro.
«Il fatto che questa iscrizione riguardi la vita ordinaria è particolarmente affascinante», ha dichiarato al Guardian Christopher Rollston, professore di lingue semitiche nord-occidentali presso la George Washington University negli Stati Uniti.
«Nel corso della storia umana i pidocchi sono stati un problema perenne. E questa iscrizione rivela bene che anche i ricchi e i famosi nell'antichità non erano esenti da questi problemi. Possiamo solo sperare che questo pettine inciso sia stato utile per fare ciò che dice di dover fare: debellare alcuni di questi fastidiosi insetti».