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 2022  novembre 10 Giovedì calendario

Periscopio

Forse tutto questo / avviene in un laboratorio? / Sotto una sola lampada di giorno /miliardi di lampade la notte? / Siamo generazioni sperimentali? / Travasati da un recipiente all’altro, / scossi in alambicchi, / osservati non soltanto da occhi, / e infine presi a uno a uno / con le pinzette? Wisawa Szymborska, Forse tutto questo.
Ogni orfano ucraino saprà che un pacifista accusò suo padre di non essersi arreso. Ogni vedova ucraina saprà che un pacifista accusò suo marito di non volere la pace. Ogni donna violentata dall’invasore saprà che un pacifista la caricò sul conto delle brutture di guerra: tutte uguali, tutte senza buoni e cattivi, tutte i torti non stanno da una sola parte. Ogni bambino ucraino deportato, obbligato a parlare la lingua del rapitore, punito se parla la sua, saprà che un pacifista accusò i suoi genitori di non capire che si può essere felici anche in dittatura. Iuri Maria Prado, Linkiesta.

A ordinare i bombardamenti non sono «i mercenari», ma sinceri «umanisti», seguaci di Dostoevskij. Andrii Yurash, ambasciatore di Kiev presso la santa Sede.
25 anni, dottoranda in filosofia alla Sharif University di Teheran, Nasrin Ghadri era andata, venerdì mattina, a manifestare nelle strade della capitale. La polizia l’ha presa e colpita più volte a manganellate sulla testa. Prima è entrata in coma e poi è morta in ospedale, sabato notte. repubblica.it
Lo Stato ebraico, dopo un governo di coalizione che andava dalla sinistra estrema alla destra estrema inglobando anche gli arabi, ha deciso di caratterizzarsi con un esecutivo di destra, laico e religioso. affarinternazionali.it
Dio non esiste, e noi siamo il suo popolo eletto. Woody Allen.

Nel suo comizio conclusivo in Ohio Trump ha contestato il voto anticipato e invocato «una vittoria a valanga, in modo che i dem non rubino o non trucchino le elezioni». (…) Vittoria o imbroglio, non c’è una terza ipotesi in casa Trump. Carlo Renda, HuffPost.
La sinistra fa un gioco duro? Ok. Vi posso dire che ho il sostegno della polizia, dei militari, dei bikers for Trump. Ho i veri duri dalla mia parte, ma loro non fanno un gioco duro, almeno fino a quando si arriva ad un certo punto e allora la situazione può degenerare. Donald Trump, marzo 2019.
Non alternanza, ma cambio di regime. Cosa rischia l’America [e noi con lei] al Midterm. Titolo del Foglio.
I repubblicani di Trump vedono nella Meloni un modello politico di rottura contro la politica tradizionale. Maurizio Molinari, Omnibus.

A sole due settimane dall’insediamento, il governo italiano si ritrova già ai ferri corti con le istituzioni europee. Con la portavoce della Commissione che bacchetta Roma ricordando a Viminale e Palazzo Chigi che non aprire i porti ai soccorsi in mare è «illegale». Punto. Cade così in un pomeriggio tutto il castello da azzeccagarbugli messo in piedi in maniera disordinata dal governo. Francesco Bei, Repubblica.
Migranti, sbarcano tutti. Titolo di CorSera.
Il governo canta vittoria: «Parigi accoglie una nave. La linea dura paga». Titolo di Repubblica.
Verità di Frontex sui migranti: «Partono quando sono sicuri d’essere soccorsi in mare» [Ma va’?]. Titolo del Tempo.

Ira di Salvini. Titolo della Stampa.
La difesa degli immigrati [da parte della sinistra, che ha abbandonato i ceti popolari] è una sorta di polizza di assicurazione contro la perdita della propria identità. Grazie agli immigrati, la sinistra può ancora pensare sé stessa come paladina degli ultimi. E grazie alla difesa delle rivendicazioni Lgbt+ può pensarsi come campionessa di inclusione. Luca Ricolfi (Maurizio Caverzan, Panorama).
Per essere competitivo in Lazio e Lombardia, il Pd ha bisogno di riallacciare i rapporti con i 5stelle, altrimenti non ha chance di vincere. Serve una grande alleanza tra il Pd, partito borghese, e i 5stelle, partito dei proletari. Paolo Natale, politologo (Alessandra Ricciardi, Italia Oggi).
Stop alla realizzazione del termovalorizzatore nel Lazio: è la condizione numero uno che Conte porrà al Pd. Condizione che i dem non potranno accettare, come l’ex premier sa bene. (…) Quindi, dopo le barricate innalzate contro il decreto Aiuti che prevedeva la realizzazione del termovalorizzatore, barricate che hanno portato alla caduta del governo Draghi, adesso i pentastellati si preparano ad alzare muri anche per separarsi dal Pd e giocare una partita tutta loro in Regione. Gabriella Cerami, HuffPost.

Travaglio editorialeggia al cetriolo sulle nefandezze della Moratti berluscona. In sintonia con lui troviamo D’Alema e quella metà del partito che fa a capo a Bettini, Orlando, Zingaretti, Boccia e Provenzano, che spingono per una scissione del Pd al fine di convolare a nozze con i 5stelle. Tutti in coro, vogliono un nuovo leader: Giuseppe Conte. Dagospia.
Conte ha promesso di difendere a spada tratta il Reddito di Cittadinanza ma è un impegno che non può mantenere. Non soltanto tutti i partiti vogliono come minimo riformarlo in senso restrittivo, ma la maggioranza, se volesse, quel sussidio potrebbe abolirlo con un tratto di penna. Quanto al pacifismo della piazza (infantile, ottusa, cieca e sostanzialmente filorussa) è senza logica e senza domani. Che altro può escogitare, Conte? Gianni Pardo, ItaliaOggi.
Se l’opposizione, in Italia, è Conte, essa rappresenta l’assicurazione di lunga vita alla destra. Alessandro De Angelis, HuffPost.
Vi sono individui sul cui viso è impressa una tale ingenua volgarità e una tale bassezza del modo di pensare, nonché una tale limitatezza dell’intelletto, che ci stupisce come mai siffatti individui abbiano il coraggio d’uscire con un simile viso e non preferiscano portare una maschera. Arthur Schopenhauer, L’arte di insultare.
I nostri politici perdono la faccia mostrandola. Roberto Gervaso.