Dalla Posta di Natalia Aspesi dal “Venerdì di Repubblica”, 7 novembre 2022
NATALIA ASPESI RISPONDE ALLE FEMMINISTE - “MI SPIEGHI PERCHÉ SE SEI DONNA SEI AUTOMATICAMENTE DI SINISTRA E QUINDI SE SEI UOMO DEVI ESSERE DI DESTRA. LA SCELTA POLITICA OVVIAMENTE NON È LEGATA AL SESSO, SE NO, LEI DOVE COLLOCHEREBBE I TRANS? - BISOGNA ASPETTARE A GIUDICARE LA MELONI SUI DIRITTI CIVILI - IL #METOO? MI PARE SI STIA GIÀ SPEGNENDO PER ECCESSO PUNITIVO E PER AVER FATTO DI OGNI UOMO UN POSSIBILE NEMICO. COME VERRA’ RISARCITO KEVIN SPACEY ASSOLTO DALLE ACCUSE?” -
Il femminismo ha perso e nel modo più odioso, per mano di una donna. Io ero certa che essere donna voleva dire essere di sinistra, invece questo voto ha dimostrato di no. Che fine secondo lei farà il #MeToo, l'appoggio che anche in Italia è stato dato alle donne che hanno denunciato le molestie, e poi tutte le iniziative per dare più possibilità alle donne, dalla parità salariale alla femminilizzazione del linguaggio? E le unioni civili, che la ministra della famiglia, la signora Roccella non ha mai riconosciuto e non si capisce perché? Il 25 settembre è iniziato per noi un lungo lutto? Lettera Firmata
Risposta di Natalia Aspesi: Mi spieghi perché se sei donna sei automaticamente di sinistra e quindi se sei uomo devi essere di destra. La scelta politica ovviamente non è legata al sesso, se no, lei dove collocherebbe i trans?
La vitalità del femminismo dipende da voi ragazze, dal vostro impegno (io mi sono ritirata da ogni tenzone che non sia il tentativo di sopravvivere). Se necessario riempite le piazze, protestate, come avete fatto anche quando la sinistra vi sosteneva ma a voi non sembrava mai abbastanza.
Penso però che bisogna aspettare a giudicare, anche perché questo strambo governo dovrà prima provvedere a salvare il Paese da una situazione economica disastrosa e ad assicurargli una collocazione internazionale che lo protegga. Mi limito al #MeToo che mi pare si stia già spegnendo per eccesso punitivo e per aver fatto di ogni uomo un possibile nemico.
E per esempio negli Stati Uniti Kevin Spacey è stato assolto da una delle accuse per molestie intentatagli da un altro attore, Anthony Rapp, che chiedeva 40 milioni di dollari di risarcimento. Il misfatto (averlo preso in braccio e perciò sfiorato il sedere) sarebbe avvenuto nel 1986, 36 anni fa, quando Spacey aveva 26 anni e Rapp 14. La denuncia, del 2017, ha rovinato la carriera e la vita del meraviglioso attore, e privato noi dei suoi film e serie. Come verrà risarcito?