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 2022  novembre 02 Mercoledì calendario

Niente proroga per i navigator

Non c’è pace per i navigator. I tutor assunti a tempo determinato quasi tre anni fa, per aiutare i Centri per l’impiego a gestire i beneficiari del reddito di cittadinanza, rischiano di restare senza lavoro. Il loro contratto è scaduto il 31 ottobre, e dopo tre proroghe non verrà rinnovato. Si tratta di circa 950 persone, mentre altre 500 avevano dovuto rinunciare alla collaborazione già ad aprile scorso, ma speravano di rientrare nel giro con un’ulteriore proroga.
Nonostante molte regioni abbiano chiesto al ministero del Lavoro di voler continuare ad avere nelle loro strutture i navigator per incrociare meglio domanda e offerta e sostenere i disoccupati in cerca di un impiego, la responsabile del dicastero Marina Elvira Calderone ha bloccato tutto. In un comunicato diffuso ieri sera si legge: «I contratti non sono prorogabili. Sul tema, e nell’ambito delle attività di coordinamento, è stata invece avviata una mera attività ricognitiva tra le regioni. Eventuali ulteriori utilizzi degli ex navigator richiederebbero l’approvazione di una apposita norma, non allo studio del ministero». Il governatore di Forza Italia Renato Schifani, presidente della Sicilia, ad esempio, aveva appena annunciato una proroga di almeno sei mesi dei navigator in forza al Centro per l’impiego regionale.
Questo perché gli uffici sui territori vivono storicamente una carenza di personale, tanto che prima dei navigator, i disoccupati non avevano mai incontrato un dipendente pubblico che esaminasse la loro situazione. Inoltre, come ricorda Marco Filippetti del sindacato Clap (interno ad Anpal Servizi), queste persone assunte per prendere in carico i beneficiari del reddito di cittadinanza hanno maturato tre anni di esperienza. Un curriculum che sarebbe potuto essere utile anche per il programma Gol, il nuovo sistema di politiche attive finanziato con i soldi europei. Ma il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida taglia corto: bene il ministero del Lavoro, «un altro impegno mantenuto dal governo Meloni, i contratti non saranno prorogati». —