Francesca Basso per il “Corriere della Sera”, 27 ottobre 2022
CONTANTI SALUTI DALL'UE – A BRUXELLES STORCONO IL NASO PER LA VOLONTA' DEL GOVERNO MELONI DI ALZARE IL LIMITE ALL'USO DEL CONTANTE, MA AL MOMENTO NON C’È NESSUNA LEGGE COMUNE EUROPEA A RIGUARDO – NOVE PAESI, TRA I QUALI LA GERMANIA, NON HANNO ALCUN TETTO, IN FRANCIA E SPAGNA È DI 1.000 EURO, IN GRECIA DI 500 – UN TESTO, ARENATO DAL 2021 TRA CONSIGLIO ED EUROPARLAMENTO, PREVEDE UN LIMITE COMUNE DI 10 MILA EURO, QUANTO PROPOSTO DALLA LEGA IN ITALIA... -
L'Ue lega il tetto al contante non alla lotta all'evasione fiscale ma alla lotta al riciclaggio di denaro sporco e al terrorismo e nella sua proposta del 2021, ora in fase di negoziato tra Consiglio e Parlamento Ue, ha indicato un tetto da estendere a tutta l'Unione di 10 mila euro. Per ora gli Stati membri sono liberi di scegliere.
«Riteniamo che il denaro in contante continuerà a circolare e che debba essere ampiamente a disposizione di chi lo vuole usare», ha spiegato ieri il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, durante la conferenza stampa di presentazione della proposta legislativa per effettuare pagamenti istantanei in euro, a disposizione di tutti i cittadini e imprese titolari di un conto bancario nell'Ue.
Rispondendo a una domanda sulla proposta della Lega di alzare a 10 mila euro la soglia del cash, Dombrovskis ha ricordato che la Commissione Ue ha proposto «un tetto europeo ai pagamenti in contanti ma non è ancora stato raggiunto un accordo sul testo. Quindi gli Stati membri sono liberi di decidere da sé». Tuttavia ha aggiunto che «la Commissione preferirebbe limiti più bassi ai pagamenti in contanti». La commissaria per i Servizi finanziari, l'irlandese Mairead McGuinness, accanto a lui sul palco, ha precisato che «nella nostra proposta sull'antiriciclaggio, il limite proposto al contante è di 10 mila euro, ma ci sono diverse visioni attorno al tavolo e la proposta è attualmente in discussione dai co-legislatori. Vediamo come evolverà la situazione».
All'interno della Commissione le sensibilità sono diverse così come quelle tra gli Stati membri e il risultato è contenuto nel pacchetto (due regolamenti, una direttiva e la revisione di un regolamento) presentato dalla Commissione il 20 luglio 2021 per rafforzare le norme dell'Ue in materia di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo, che include un limite di 10 mila euro all'uso del contante e la creazione di una nuova autorità europea per la lotta al riciclaggio di denaro (che l'Italia vorrebbe ospitare).
«I tetti variano da Paese a Paese, vanno dai 500 euro in Grecia a oltre 10 mila euro, con alcuni Paesi che non hanno nemmeno un tetto», ha spiegato ieri Dombrovskis. Non hanno un limite nove Stati membri: Germania, Olanda, Lussemburgo, Austria, Irlanda, Estonia, Finlandia, Ungheria e Cipro. La Croazia ha il tetto di 15 mila euro. La Repubblica Ceca di 10 mila. Francia, Spagna e Svezia di mille euro. La Lettonia, da cui viene Dombrovskis, di 7.200 euro.
Il Consiglio, cioè i ministri degli Stati Ue, non hanno ancora deciso la posizione negoziale perché sono divisi. Il dossier sarà sul tavolo dell'Ecofin di dicembre. La presidenza ceca di turno dell'Ue è intenzionata a raggiungere un'intesa generale entro fine anno. È probabile che il punto di caduta sia la conferma della soglia di 10 mila euro proposta dalla Commissione, anche se alcuni Paesi la vorrebbero più bassa.
Il confronto è in corso anche al Parlamento europeo. La competenza è delle commissioni Problemi economici (Econ), guidata dalla vicesegretaria del Pd Irene Tinagli, e per le Libertà civili, giustizia e affari interni (Libe) presieduta dal socialista spagnolo Juan Fernando López Aguilar. I relatori sono la spagnola Eva Maria Poptcheva dei liberali di Renew Europe e il bulgaro Emil Radev del Ppe.
Le commissioni sono orientate a un limite al contante di 5 mila euro, ma la posizione non è stata ancora votata e dovrà poi essere sottoposta al giudizio della plenaria probabilmente a dicembre. Quando le due istituzioni avranno la posizione negoziale inizierà la trattativa a tre (trilogo) con anche la Commissione Ue per arrivare al testo finale.