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 2022  ottobre 26 Mercoledì calendario

L'OMBRA DI GIORGIA - C’È UNA “LEI” DIETRO I RAPPORTI DELLA MELONI CON LA STAMPA: SI CHIAMA GIOVANNA IANNIELLO E VIENE DALL’UFFICIO STAMPA DI GIANNI ALEMANNO IN CAMPIDOGLIO - DAI TECNICI PAOLA ANSUINI E AUGUSTO RUBEI AI FIGLI DEI PARTITI CASALINO (M5S) E FILIPPO SENSI (PD). CHI SONO (O SONO STATI) I COMUNICATORI ALL’OMBRA DEI POTENTI… -

Spin doctor e grandi comunicatori, volti all'ombra dei potenti. Sta facendo discutere positivamente l'approccio dei primi giorni della premier Giorgia Meloni, un profilo sobrio e istituzionale, dai toni pacati, già acquisiti nelle ultime due settimane di campagna elettorale, proprio nel tentativo di rafforzare e consolidare la sua immagine internazionale. Un'operazione indubbiamente riuscita alla "Draghetta", come qualcuno l'ha maliziosamente ribattezzata, ma chi l'ha pensata e ideata? Chi è che sussurra all'orecchio della prima presidente del consiglio d'Italia?

Da circa un decennio portavoce, spin doctor e grandi esperti della comunicazione sono infatti diventati i veri protagonisti dell'ascesa e della disfatta di numerosi leader politici. Uomini e donne all'ombra dei potenti. E per Meloni, il nome è uno ed è quello di Giovanna Ianniello, figura chiave e portavoce della neo-presidente del Consiglio. Collabora da anni con Fratelli d'Italia e segue la Meloni fin dai tempi della sua campagna elettorale a Roma nel 2016, con un passato nello staff dell'ufficio stampa del Campidoglio con l'allora sindaco Gianni Alemanno. Una professionista con la P maiuscola e organicamente cresciuta nel centrodestra.

Percorso diverso invece quello di Paola Ansuini, ex portavoce di Mario Draghi a Palazzo Chigi, una tecnica prestata alla politica: già responsabile della comunicazione di Banca d'Italia, la sua carriera al fianco di Mario Draghi era iniziata nel 1988.

Nella categoria dei tecnici, si può considerare Augusto Rubei, anche se ha da tempo lasciato la politica e da quasi due anni è a Leonardo. Salito alle cronache non ancora 30enne con la vittoria della campagna elettorale di Virginia Raggi a Roma, è stato l'artefice della nuova immagine internazionale di Luigi Di Maio.

Il quarto comunicatore che, in qualche modo, ha segnato la recente storia italiana è indubbiamente Rocco Casalino, già portavoce di Giuseppe Conte. Infine uno dei comunicatori più incisivi dell'era Renzi/Gentiloni, vale a dire Filippo Sensi.