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 2022  ottobre 25 Martedì calendario

LA CADUTA DELLA DEA - ORNELLA VANONI SI È ROTTA UN FEMORE E HA DOVUTO RIMANDARE LE DATE DEL SUO TOUR - LA DENUNCIA DELLA CANTANTE 88ENNE: "I MARCIPIEDI SONO DISASTRATI E CAUSANO INCIDENTI, TRAI QUALI IL MIO" - LA VANONI SI È SOTTOPOSTA A UN INTERVENTO CHE L'HA COSTRETTA A RIPOSARSI PER UN PO' - IL PROSSIMO APPUNTAMENTO DI NOVEMBRE È GIÀ STATO SPOSTATO A DICEMBRE... -

Brutte notizie per Ornella Vanoni: la cantante è stata costretta a rinviare il tour a causa di un intervento subito dopo un incidente. L'artista, infatti, ha spiegato di aver messo un piede in un buco di un marciapiede e di essersi rotta il femore. "I marciapiedi sono disastrati e causano incidenti, tra i quali il mio - ha spiegato la cantante - Ho rotto il femore, ma forza e coraggio, ci incontreremo in occasione di questi concerti che renderanno felice me e sono certa anche voi. Cari saluti".

"In seguito all'infortunio ha dovuto subire un intervento - specifica la nota stampa - che l'ha costretta a un periodo di riposo da cui, però, si è ripresa tornando già al lavoro". La cantante avrebbe dovuto esibirsi a partire da novembre, ma l'incidente l'ha costretta a spostare tutto di almeno un mese e dare il via alle date a dicembre, per proseguire a gennaio 2023.

Il tour nei teatri, con un quintetto di sole donne, "partirà il 3 dicembre da Padova e proseguirà (in ordine) a Roma, Brescia e Milano. Riprenderà nel 2023, dopo le festività, con Bologna, Torino, Perugia, Firenze e Genova". Un impegno notevole per l'artista, come aveva spiegato in una recente intervista: "C'è sempre l'emozione che ti spinge a continuare e finché c'è si può lavorare. Certo, alle volte hai voglia di farlo ma non ne hai la forza, allora cerco di rimettermi in sesto, vado in piscina, mi ricreo e quindi vado in tour. Comunque sono date molto comode, non sono strette. Perché il cervello è lucido, ma la carcassa si stanca di più".

Con lei sul palco con lei ci saranno Sade Mangiaracina al pianoforte (che cura anche gli arrangiamenti), Eleonora Strino alla chitarra, Federica Michisanti al contrabbasso, Laura Klain alla batteria e Leila Shirvani al violoncello: "Cinque musiciste bravissime. L'idea - aveva spiegato Vanoni - è nata grazie al confronto con il mio amico Paolo Fresu".