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 2022  ottobre 25 Martedì calendario

SU LE MANI DALLA TASTIERA, GIÙ LE MANI NEI PANTALONI – IL 14% DELLE PERSONE SI SMANACCIA SUL POSTO DI LAVORO: È QUANTO EMERGE DA UN’INDAGINE CONDOTTA DA "CHEMIST4U" CHE RIVELA COME IL 22% DEGLI UOMINI E IL 7% DELLE DONNE SI RITAGLIANO DELLE PAUSE PER GODERE – MA PRIMA CHE IL CAPO SI INCAZZI È BENE FARGLI SAPERE CHE CHI SI TOCCA PRODUCE DI PIÙ E… -

Una recente indagine condotta  da Chemist4U su 2.000 persone intervistate, ha rivelato che non è così strano concedersi un momento di “piacere” durante l’orario lavorativo. Lo fa il 14% delle persone!

Lo fanno maggiormente gli uomini e i più giovani Ovviamente non tutti si concedono una pausa di “piacere”, ma quelli che lo fanno maggiormente sono gli uomini con il 22% che confessa di sfruttare le pause per un momento di piacere contro il 7% delle donne. Per quanto riguarda l’età, la fascia di maggiore “attività” autoerotica sul lavoro è quella tra i 25 e i 34 anni: tra questi più di una persona su quattro si tocca in orario lavorativo! Segue poi la fascia 35-44 e infine la fascia 45-54 con il 15% di persone che ammettono di concedersi piacere in orario di ufficio. 

Chi guadagna di più si tocca di più L’indagine ha evidenziato un’altra differenza: quelli che hanno un salario più alto si toccano con maggiore probabilità di quelli che guadagnano meno: chi guadagna tra 40.000 euro e i 50.000 è più facile che si tocchi rispetto a chi incassa tra i 30.000 euro e i 40.000 euro, che ha il 24% di probabilità di dedicarsi all’amor proprio. Infine chi ha uno stipendio tra i 20.000 euro e le 30.000 euro all’anno ha il 18% di probabilità. Forse molti soldi equivalgono a molto stress da sciogliere con una toccatina? 

Darsi piacere fa bene alla produttività Prima che capoufficio e direttori si arrabbino, diciamolo subito: sembra che concedersi uno stop di piacere faccia bene alla concentrazione! Cliff Arnall, psicologo e life coach, pensa addirittura che i luoghi di lavoro dovrebbero attuare una “politica del darsi piacere” per rendere più soddisfatti i loro impiegati.

“Mi aspetterei che una politica simile porti a una maggiore concentrazione, a una minore aggressività, a una maggiore produttività e a un maggior numero di sorrisi. Certamente fare una pausa di piacere per noia o per evadere aumenterebbe l’attenzione sul lavoro”, ha dichiarato. Insomma toccarsi fa bene all’umore, ma anche all’azienda!