Da www.agi.it, 25 ottobre 2022
"GLI UFO ESISTONO E L'ONU DOVREBBE OCCUPARSI DEL FENOMENO" - A SAN MARINO E' STATO ORGANIZZATO "IL SIMPOSIO MONDIALE SUGLI OGGETTI VOLANTI NON IDENTIFICATI E I FENOMENI CONNESSI", DOVE SI RIUNISCONO ESPERTI DI TUTTO IL MONDO PER DISCUTERE TEORIE E AVVISTAMENTI SUGLI UFO - IL 31 OTTOBRE DIVERSI DOCUMENTI SUL TEMA SARANNO DESECRETATI: " CI ASPETTIAMO CONFERME A QUANTO DICIAMO DA TEMPO..." -
“Gli ufo non esistono”. Sicuri? Non la pensano così gli studiosi riuniti lo scorso week end a San Marino nel ‘Simposio mondiale sugli oggetti volanti non identificati e i fenomeni connessi’. “La notizia è che dopo 31 anni il simposio potrebbe trasformarsi in un evento Onu che faccia chiarezza sugli ufo - ha spiegato Pinotti - specificando che da decenni l'iniziativa unisce esperti di trenta Paesi con lo scopo di agire verso istituzioni e media". Il fenomeno degli ufo, secondo Pinotti, ha ormai una sua storia e vede l'Italia in prima fila.
"Abbiamo avuto degli avvistamenti negli anni Trenta, il Fascismo li chiamava 'veicoli non convenzionali' ed esistono documenti e telegrammi autentici nei nostri archivi, all'epoca si fece anche una commissione d'inchiesta guidata da Guglielmo Marconi. Il caso più clamoroso è quello accaduto nell'agosto del '63, quando un ufo ha sorvolato l'auto presidenziale di Segni, come testimoniano anche documenti del Pentagono desecretati" e proiettati nel corso della conferenza stampa.
"I conflitti degli ultimi trent'anni dimostrano che gli oggetti tecnologici e intelligenti avvistati non sono stati costruiti da alcuna nazione della terra, perché non sono stati usati in nessuna guerra di questo mondo", ha aggiunto Vladimiro Bibolotti, referente italiano dell’Icer.
La portavoce del Pentagono ha annunciato la desecretazione di diversi documenti il prossimo 31 ottobre. "Ci aspettiamo conferme a quanto diciamo da tempo, ossia che gli ufo esistono eccome. Il Cun ha 13 mila casi osservati in Italia, che abbiamo inchiestato e che non sono spiegabili. La vera domanda ora è capire che cosa ci sia dentro questi oggetti, ma ora non abbiamo abbastanza evidenze scientifiche per dirlo, chi azzarda delle tesi getta del ridicolo sull'ufologia che, invece, è una scienza seria".
Secondo gli organizzatori "si stanno scoperchiando una serie di cose che gli studiosi di ufologia dicono da tempo". A dare man forte alle loro tesi, infatti, il rapporto diffuso dal Pentagono a giugno dello scorso anno, nel quale l’intelligence americana parlava di oltre 140 “oggetti volanti non identificati”. In realtà il rapporto non ha offerto conclusioni definitive. Però, allo stesso tempo, non ha escluso un’attività aliena, lasciando di fatto la porta aperta a nuove teorie sugli extraterrestri.
Anche la decisione del Pentagono di ricostituire, nell’agosto 2020, la divisione dedicata allo studio degli oggetti volanti non identificati porta a ipotizzare che la Difesa americana non escluda il pericolo di una nuova possibile minaccia strategica e tecnologica da approfondire. Un punto di vista che in parte coincide quindi con quello degli ufologi del Simposio. "Ora che l'esistenza degli ufo è stata sdoganata - ha spiegato ancora Pinotti - si è capito che bisogna mettersi allo stesso livello di questa intelligenza superiore, per mettersi al riparo".
"Non credo agli ufo, credo alle documentazioni sul tema - ha proseguito Bibolotti - ad esempio la velocità ipersonica e la bassa osservabilità che caratterizza questi oggetti non identificati. Esistono foto, riprese e documenti che testimoniano la presenza di oggetti volanti nel cielo già dalla prima metà del Novecento, fino ad arrivare agli oltre 300 avvistamenti denunciati dalla Nasa all'inizio del millennio".
L’ufo così come viene indagato oggi, quindi, non è più un innocuo oggetto non identificato ma, al contrario, un fenomeno che si intreccia a questioni di attualità come la militarizzazione dello spazio e il futuro della società umana. Per questo, gli studiosi del Cun e dell’Icer non rinunciano a chiedere l’egida dell’Onu. Chi già sostiene convintamente l’iniziativa è la Repubblica di San Marino, che non solo ospita da sempre l’iniziativa ma sta valutando di sostenere la richiesta degli ufologi alle Nazioni Unite.
“La Repubblica di San Marino è orgogliosa di ospitare, ormai da anni, il Simposio sull’ufologia. Si tratta di un evento che porta nel paese tante persone e catalizza attenzione da parte dei media di tutto il mondo. Un convegno che viene organizzato da Roberto Pinotti in maniera seria e coerente nonostante tratti temi che da sempre fanno discutere” dichiara all’AGI il Segretario di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino Federico Pedini Amati.
Con uno strumento legislativo locale di iniziativa popolare, la cosiddetta ‘Istanza di Arengo’, gli studiosi hanno infatti richiesto al Titano di attivare la propria delegazione al Palazzo di Vetro a New York. La richiesta ha già superato il vaglio dei due Capitani Reggenti della piccola Repubblica e ora attende il via libera del Consiglio Grande e Generale, ossia il parlamento sammarinese.