la Repubblica, 24 ottobre 2022
Far studiare un figlio costa 130mila euro
Accompagnare una figlia o un figlio dal nido alla laurea, perché si realizzi. Il desiderio di molti genitori, che farebbero bene ad attrezzarsi: il sogno costa dai 53mila ai 700mila euro. La premessa è che studiare paga. Secondo lo University report dell’Osservatorio Jobpricing, in Italia una laurea assicura un +45% in busta paga: 12.800 euro in più di un non-laureato. Ma formarsi è un percorso più ampio, che sempre più contempla di possedere le famose soft skills. Competenze quali «capacità di risolvere problemi» e «pensiero critico» che per il «Future of Jobs report» del World economic forum sono in cima alle qualità necessarie ai «lavoratori di domani». È su queste basi che Moneyfarm, società d’investimenti, ha fatto i conti in tasca alle famiglie disegnando quattro percorsi formativi col relativo impegno economico. In media bisogna mettere in conto 130mila euro di budget, 6-7mila l’anno. Ma è un bilancio elastico, in cui le singole voci possono variare assai: basta pensare che si passa dai 60mila euro per una laurea magistrale a Napoli (costo della vita e sfizi inclusi) a 572mila per un Mba a New York. O che giocare a calcio tra i 3 e i 19 anni, tra scarpini e tesseramenti, presenta un conto da 12mila euro.
Nel percorso standard il budget è limitato, ma richiede comunque 53mila euro: come un bel suv. Dall’asilo al ciclo magistrale dell’Università, tutto si svolge nel pubblico e in sede (libri e materiali inclusi). Gli extra sono economici: lezioni d’inglese online dai 6 ai 16 anni e qualche svago come scout, teatro e sport. Il costo maggiore è l’Università, a Milano ad esempio, per 22mila euro. Il gradino successivo punta sulla formazione tecnico- scientifica (STEM). Serve qualche attività extra-curricolare in più (informatica di base e poi coding), ma soprattutto fare i bagagli per l’Università fuori sede: si è considerato l’ateneo di Padova che, anche in questo caso, rappresenta il costo più impegnativo: 60mila euro. Il totale sale così a 98mila euro.
Gli ultimi due percorsi sono quelli più particolari. Il primo, che Moneyfarm definisce “New Age” o “radical”, costa 170mila euro. Scuole Montessori, Steiner o Reggio Emilia fin dall’infanzia, oppure «con approccio bilingue in un contesto internazionale»: le rette vanno da un minimo di 7.700 euro fino a un massimo di 14.600 euro al nido, arrivano a 15.300 euro alla materna. È proprio in queste primissime fasi che si toccano i picchi di spesa. Se l’Università pubblica in sede può fare al caso di questo profilo, le attività extra-currucolari diventano premium, soprattutto per quel che riguarda le competenze linguistiche. Alla fine sono la voce che richiede l’investimento più alto: 35mila euro circa.
C’è infine un percorso extra-lusso, la cui fattura finale è “proibitiva” per la famiglia media: 700mila euro, siamo dalle parti di una fuoriserie. Curriculum scolastico tutto privato e internazionale, che culmina alla University College London con master alla London School of Economics: costano, da soli, intorno ai 265mila euro vitto e alloggio inclusi (che schizzano a 572mila euro se ci spostiamo negli Stati Uniti). Un privilegio per poche tasche. Per tutti, invece, vale il consiglio di «pianificare in modo oculato le finanze», dice Moneyfarm, per far sì che non restino solosogni.