Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2022  ottobre 24 Lunedì calendario

Wim Hof, l’uomo che si cura con il ghiaccio

Altro che sciarpetta e guantini per proteggersi dai primi freddi. Wim Hof, 63 anni all’anagrafe, davanti a telecamere e obiettivi sfoggia un sorriso placido. Gambe incrociate, è intento a praticare lo yoga. Forse per comodità, indossa solo i pantaloncini. Niente tappetino, però. Hof è seduto su una superficie di ghiaccio, direttamente sul Kilimangiaro, a quasi seimila metri di altezza. L’atleta olandese, non a caso conosciuto come The Iceman, dopo 40 anni di allenamenti e 21 record mondiali per le sue imprese estreme, ora è intenzionato a diffondere lo stile di vita che lo ha reso celebre, cioè ad insegnare a tutti come resistere al freddo estremo.
LO STILE DI VITA
Lo aveva già fatto con un libro (The Wim Hof Method) ripubblicato quest’anno a maggio, e nei giorni scorsi si è fatto intervistare anche dal quotidiano britannico Daily mail. In realtà, The Iceman di nuovi seguaci da convincere non ne ha così tanto bisogno, visto che sul web lo seguono circa 3 milioni di follower. Non solo. Secondo le stime dell’atleta olandese, oggi sono circa un miliardo le persone in tutto il mondo che stanno seguendo i suoi consigli e usano il freddo per migliorare la salute mentale e fisica. Per dare una parvenza istituzionale alla sua teoria, ha anche fondato una scuola internazionale dedicata al suo metodo. Ma evidentemente non gli basta. Nonostante gli allenamenti quotidiani, a dir poco fuori dal comune, e il tempo trascorso in luoghi sperduti e pericolosi, senza rinunciare alla paternità – sei finora i figli – l’atleta e oratore motivazionale va in giro a spiegare come ridurre stress, ansia, depressione e persino le malattie più comuni grazie al suo metodo. Che, va detto, non include tra gli esercizi quotidiani provare a rimanere in un contenitore pieno di cubetti di ghiaccio per 112 minuti oppure nuotare sotto il ghiaccio per 66 metri, come ha fatto lui durante alcune delle tante imprese estreme. «L’esposizione al freddo – ha ribadito l’atleta over 60 – può aiutare a combattere la depressione, basta un’immersione completa in acqua gelida. Così facendo si ha un aumento del 540% dell’adrenalina e del 250% della dopamina, entrambi come sappiamo contribuiscono a moderare i sintomi». L’esempio di per sé è efficace, ma di sicuro non alla portata di tutti. In realtà, il metodo Wim Hof, noto anche in Italia, si basa su studi già condivisi dalla comunità scientifica e va praticato con disciplina, metodo e soprattutto gradualità. Tanto per cominciare, l’atleta olandese suggerisce di provare la sensazione benefica di una semplice doccia fredda ogni giorno. La resistenza richiesta dovrà essere graduale: si inizia la prima volta utilizzando acqua fredda per 15 secondi, poi raddoppiando i secondi il giorno dopo, fino a proseguire l’allenamento aggiungendo ogni giorno altri 15 secondi. L’obiettivo finale si raggiunge se si riesce a sopportare l’acqua fredda per 2 minuti e 30 secondi. I benefici immediati, stando a The Iceman, si possono sperimentare senza grandi sacrifici: le docce fredde contribuiscono a ridurre l’infiammazione nel corpo, riducono lo stress, in sostanza aumentano la sensazione di benessere fisico e mentale. «Quello che vedrai – assicura – è che la frequenza cardiaca diminuisce durante il giorno, riducendo il livello di stress. Ti senti più energico. Il miglioramento del flusso sanguigno fornisce una migliore nutrizione alle tue cellule. Scopri che non ti ammali più». Certo, per riuscire a sopportare il freddo, seppure solo per pochi secondi sotto la doccia, serve una adeguata preparazione. Il metodo messo in pratica da Wim Hof è in realtà una sorta di terapia meditativa, basata sulla respirazione profonda, l’esposizione all’acqua fredda e sulla concentrazione. Ma non deve mai essere improvvisato o praticato senza prima consultare un medico. Intanto, The Iceman va avanti per la sua strada, sempre più convinto: «Non sono mai malato – dice – Ho tanta energia. E mi sento molto più forte delle persone che hanno metà dei miei anni».