Corriere della Sera, 21 ottobre 2022
Energia e bollette, cosa cambia con l’accordo sul gas
Come inciderà sulle bollette l’accordo raggiunto in Europa? Secondo l’economista dell’energia Simona Benedettini, «le misure potranno avere un impatto tra qualche mese». Ma il prezzo del gas, in calo da giorni, ha accentuato la tendenza al ribasso: sul mercato europeo di riferimento, il Ttf di Amsterdam, il contratto con consegna a novembre ieri ha chiuso in calo del 9,5% a 115 euro al megawattora e sul mercato italiano Psv è scambiato a quotazioni ancora inferiori (65,8 euro/Mwh). «I prezzi – spiega ancora Benedettini – stanno scendendo principalmente per un temporaneo eccesso di offerta dovuto al calo dei consumi e al riempimento dei depositi. Ma se si guardano gli andamenti dei contratti futures sul Ttf dell’ultimo trimestre del 2022 e del primo trimestre del 2023 si vede che le quotazioni risaliranno».
Dunque, serve prudenza. Ma è possibile fare alcune previsioni.
Che cosa si può prevedere per le bollette in futuro?
Bisogna distinguere tra chi è rimasto nel mercato tutelato e chi è passato al mercato libero. Per il mercato tutelato del gas, le tariffe per i consumi di ottobre saranno aggiornate il 2 novembre. L’Autorità Arera ha rivisto il metodo di calcolo, che è diventato mensile, retroattivo e basato sui prezzi reali del mercato Psv. Le quotazioni in ottobre sono scese «per cui – dice Luigi Gabriele, presidente dell’associazione Consumerismo No Profit – è lecito sperare in un lieve calo».
E per quanto riguarda l’energia elettrica?
Il costo della luce è legato a quello del gas, visto che in Italia attualmente (soprattutto a causa del forte calo dell’idroelettrico) oltre il 50% della produzione elettrica viene fatta con il metano. Le tariffe saranno aggiornate alla fine di dicembre e saranno valide nel primo trimestre 2023. «Le bollette – spiega Luigi Gabriele – potranno scendere soltanto se il nuovo governo rifinanzierà l’azzeramento degli oneri generali di sistema (che valgono il 20 per cento delle bollette, ndr) e se l’Autorità Arera non applicherà i conguagli precedenti e la socializzazione delle morosità, cose che finora sta ritardando perché le bollette sono già raddoppiate e se non ci fossero queste misure sarebbero quadruplicate».
Luce elettrica
Le tariffe della luce elettrica saranno aggiornate a fine dicembre
Che cosa succederà dal primo gennaio 2023?
Dal primo gennaio 2023, a meno che il nuovo governo decida per una proroga, termina il regime di tutela per le bollette del gas, mentre il mercato tutelato della luce finirà a gennaio 2024 (per le microimprese la fine è anticipata a gennaio 2023). «C’è il rischio che da gennaio milioni di famiglie faticheranno a trovare un operatore a buon mercato», spiega Luigi Gabriele.
Che cosa può aspettarsi chi è nel mercato libero?
«Sul mercato libero – spiega Simona Benedettini – la maggioranza dei clienti domestici e Pmi ha sottoscritto offerte a prezzo fisso. Pertanto, queste non risentono delle variazioni correnti dei prezzi all’ingrosso. Questo tipo di contratto ha protetto i clienti più di altri dagli effetti della crisi. Per coloro che hanno sottoscritto offerte a prezzo variabile potranno esserci riduzioni in virtù delle modalità di aggiornamento concordate con l’azienda fornitrice».
A che punto sono i rigassificatori?
Il rigassificatore di Piombino ha ricevuto ieri l’ok da parte della conferenza dei servizi e il commissario straordinario, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ha annunciato che tra lunedì sera e martedì mattina darà l’approvazione definitiva, dopo che la Giunta regionale lunedì avrà approvato la proposta di intesa con il governo che contiene le misure compensative richieste. Il rigassificatore di Ravenna ha avuto il sì del Consiglio comunale e attende la decisione del commissario straordinario, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Il termine per la decisione finale è l’8 novembre.