Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2022  ottobre 21 Venerdì calendario

MENTRE NOI ERAVAMO ANCORA SUGLI ALBERI, IN EGITTO ESISTEVANO GIÀ I TRANSGENDER - DIVERSI ARCHEOLOGI HANNO RINVENUTO DEGLI "USHEBTI", ANTICHE STATUETTE FUNERARIE CHE FUNGEVANO DA "ALTER EGO" DEL DEFUNTO RISALENTE ALL'EPOCA RAMESSIDE (TRA IL 1291 A.C. E IL 1080 A.C), CHE RAFFIGURAVANO DONNE IN ABITI MASCHILI - AL MUSEO EGIZIO DI TORINO SI RIUNIRANNO EGITTOLOGI DI TUTTO IL MONDO PER... -

Al via domani giovedì 20 ottobre a Torino il ciclo di Conferenze 2022-2023 del Museo Egizio, una ventina di incontri con accademici, curatori del Museo e studiosi internazionali, che si svolgerà tra ottobre 2022 e maggio 2023.Protagonista del primo appuntamento giovedì 20 ottobre alle 18.00 sarà Federico Poole, curatore del Dipartimento Collezione e Ricerca dell’Egizio e direttore della Rivista del Museo Egizio.

«Statuette funerarie ‘transgender’: un problema epistemologico» il titolo della prima conferenza, tutta dedicata agli ushebti, antiche statuette funerarie, sorta di alter ego del defunto. A partire dall’epoca ramesside, ad accompagnare le defunte nella tomba spesso si trovavano statuette in abiti maschili, un’ambiguità questa che fa da spunto per indagare la natura della rappresentazione artistica nell’antico Egitto e la natura degli ushebti. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Alla base del ciclo di conferenze c’è l’idea di mantenere vivi la collaborazione e il dialogo tra il Museo Egizio e la comunità scientifica internazionale, ma anche di divulgare presso il grande pubblico le ricerche e gli studi, condotti non solo in ambito accademico, ma anche dai curatori del Museo Egizio.

Il ciclo, curato in collaborazione con Acme (Amici Collaboratoti del Museo Egizio di Torino) e il Dipartimento Studi Storici dell’Università di Torino, porterà in museo a Torino egittologi ed esperti di fama internazionale, provenienti dai più prestigiosi atenei a livello mondiale. Non mancherà poi un appuntamento con il direttore del Museo, Christian Greco, che  il 31 gennaio parlerà della della Tomba di Tutankhamun, di cui il 4 novembre ricorre il primo centenario della scoperta.