DAGOREPORT, 18 ottobre 2022
IL “CORRIERE” PUNTA SULLE FAMIGLIE (DEI VICEDIRETTORI) – PER COMPRARE DI SABATO IL GIORNALE DI VIA SOLFERINO SERVONO QUATTRO EURO: OLTRE A “IO DONNA”, I LETTORI SONO COSTRETTI AD ACQUISTARE, OBBLIGATORIAMENTE, IL ROMANZETTO-UNICEF DELLA MOGLIE DI GRAMELLINI – UN GIORNALE FATTO IN CASA, VISTO CHE ANCHE LE MOGLI DI ALTRI VICEDIRETTORI NON SE LA PASSANO MALE… TUTTO SOTTO LO SGUARDO VIGILE DI WALTER-EGO VELTRONI, VERO RASPUTIN “CULTURALE” DEL “CORRIERE” (SIAMO A POSTO) -
C’è una bella differenza da quando il “Corriere della Sera” consentiva ai suoi lettori di leggere gratis, in anteprima, un capolavoro come “Il profumo” di Suskind e i markettizzati tempi odierni in cui i lettori si ritrovano a dover forzosamente acquistare, a pagamento, il romanzetto di Simona Sparaco per poter leggere il “Corriere della Sera”. Di sabato, infatti, il “Corriere” costa 3 euro poiché è obbligatorio prenderlo con “Io Donna” e, adesso, pure con l’allegato di “Io Donna”, ovvero il romanzetto di Simona Sparaco, “La vita in tasca”, una storiella di due ragazzini, Mattia e Malik, che ‘’nasce su invito dell’Unicef per sostenere la scuola nei paesi disagiati’’. Il quale, per giunta, è dato in più volumi, così in più sabato si è costretti a queste modalità di acquisto.
A questo punto, a qualcuno, sarà pur venuto il gusto di sapere chi sia cotanta scrittrice. Ebbene, ve lo diciamo noi. È niente po’ po’ di meno che la giovane seconda moglie di Massimo Gramellini, vicedirettore del “Corriere” portato dal patron, Urbano Cairo, in via Solferino, pare con un lauto stipendio. La quale, va detto, è già finita in finale del premio Veltroni-Strega, quello che assegnano al ninfeo di Villa Giulia gli Amici della domenica, essendo Veltroni-officianti più o meno tutti gli scrittori-colibrì utilizzati in via Solferino.
Sparaco, grande sostenitrice del #metoo, è molto cosciente della difficoltà del ruolo delle donne, come disse in una intervista a “Libreriamo”: “La grande sfida di oggi per le donne è essere valorizzate quanto gli uomini. Sono, infatti, troppi i settori in cui sono sottostimate. Non bastano le quote rose per ottenere davvero dei risultati”.
No, per ottenere dell’altro ci vogliono altri mezzi perché “essere donne oggi non è facile”, sebbene, “rispetto a ieri, come donne siamo sicuramente più fortunate e viviamo una condizione privilegiata” (ah ecco!).
Del resto a molte mogli dei vicedirettori del “Corriere” si sono spalancate straordinarie opportunità di scrittura e di successo: perché non sarebbe dovuto accadere anche per quella di Gramellini?
Quella di Giampaolo Tucci è una scrittrice di ricette e diventata responsabile dell’area Food del “Corriere”. Quella di Venanzio Postiglione di salute e benessere (oltreché consigliera di amministrazione di società musicale). Per tutte non mancano foto e pagine. Ci sono poi due doppie coppie interne: lei vicedirettore e lui inviato/scrittore. Un “Corriere” fatto in famiglia, insomma,