Corriere della Sera, 15 ottobre 2022
Se Napoleone avesse vinto a Waterloo
Caro Aldo,
sono convinto che se non ci fossero stati gli inglesi Napoleone avrebbe vinto a Waterloo e che l’Europa continentale unita, anche se a guida francese, esisterebbe da più di due secoli. Di conseguenza, molto probabilmente, viste le premesse, non ci sarebbero state le due guerre mondiali, con un grande risparmio di vite umane. D’altronde l’Inghilterra ha sempre avuto paura di una Europa forte e unita al di là della Manica. È un’ipotesi, con i se non si fa la storia. Ma lei cosa ne pensa?
Luciano Rossi, Brugherio
Caro Luciano,
con i se non si fa la storia, ma ci si diverte un sacco a immaginarla. Se Napoleone avesse vinto a Waterloo e unificato l’Europa, oggi non parleremmo quella lingua dal «suono strano» che ferisce «al cuore come un coltello» (l’inglese secondo Francesco Guccini), ma quella lingua meravigliosa che è il francese, dolce come l’italiano e musicale come il portoghese. Il Piemonte sarebbe un dipartimento francese, e non avrebbe unificato l’Italia, per la gioia di nordisti e sudisti, bossiani e neoborbonici. La Juventus avrebbe vinto quasi tutti i campionati della Ligue 1. Roma sarebbe più pulita e meno caotica. Il Louvre avrebbe qualche capolavoro italiano in più; in compenso il Quirinale sarebbe il Louvre italiano. Milano, adorata da Napoleone, sarebbe la seconda città d’Europa. Mangeremmo la pasta scotta e a forza di choucroute e pot-au-feu avremmo tutti il colesterolo più alto: i medici si interrogano da decenni senza risposta sul motivo per cui i francesi si cibano di trigliceridi fritti eppure campano in media fino a ottant’anni, proprio come i giapponesi che si nutrono di tofu, alghe e pesce crudo.
Scherzi a parte, il fascino di Napoleone a due secoli di distanza non diminuisce. «Per l’Italia avrei potuto fare di più» mormorava a Sant’Elena. Pur di madrelingua italiana – parlò francese per tutta la vita con l’accento italiano —, Napoleone conosceva poco il nostro Paese. Tentò di plasmarlo senza tener conto che il vero fattore comune era la fede cattolica, e fallì. Eppure un seme era stato gettato. L’idea nazionale, l’unificazione politica e giuridica, l’epopea del Risorgimento, il tricolore stesso senza Napoleone non sarebbero mai esistiti.