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 2022  ottobre 14 Venerdì calendario

Una fiorentina stampata in 3d

Possono riprodurre qualsiasi taglio di carne, dalla classica bistecca al filetto. L’aspetto dei prodotti è identico a quello che si potrebbe vedere su un banco del macellaio, la consistenza pure e il sapore, dicono, ricalca quello della carne animale. E proprio per questo la carne stampata in 3D partendo da proteine di origine vegetale sta riscuotendo interesse e stimolando gli investimenti: rispetto al plant-based che abbiamo visto fino a oggi compie un altro passo verso la sovrapposizione tra il prodotto di origine animale e quello veg.

Ora anche in Europa arriveranno i prodotti di Redefine Meat: la startup israeliana, come informa l’Agenzia Reuters, ha infatti stretto una collaborazione con l’importatore Giraudi Meats, specializzato nelle carni di alta qualità, perché possa guidare la distribuzione europea dei prodotti New Meat, la tecnologia capace di fabbricare qualsiasi taglio di carne.
La startup quest’anno ha già raccolto finanziamenti per 170 milioni, stampa carne in 3D nel suo quartier generale di Rehovot, a Sud di Tel Aviv, e ha aperto una nuova fabbrica nei Paesi Bassi, con l’obiettivo di affermare i suoi prodotti come alternativa alla carne di produzione convenzionale nel Vecchio continente e di sviluppare il business a livello globale.
Con New-Meat la società spiega di poter riprodurre un’ampia gamma di sapori e consistenze per creazioni culinarie infinite. I prodotti sono stati creati con chef ed esperti di carne di fama mondiale: la carne animale è stata studiata a fondo nella sua composizione e struttura, in modo che la stampa 3D la possa ricreare fedelmente, partendo però da proteine di soia e piselli, ceci, barbabietola, lieviti nutrizionali e grasso di cocco. «Il nostro prodotto è carne, ha le stesse caratteristiche, è semplicemente realizzato in un modo diverso», ha detto alla Reuters il co-fondatore e amministratore delegato Eshchar Ben-Shitrit, aggiungendo che la capacità di produzione raggiungerà più di 15 tonnellate al giorno quest’anno. «Il fatto che i nostri prodotti siano ora venduti da Giraudi Meats, una realtà che vende carne di alta qualità, dimostra che non sono un compromesso per vegani». La proposta di Redefine Meat vuole attrarre proprio gli appassionati di carne e il fatto che le soluzioni stampate in 3D siano state impiegate da chef di ristoranti blasonati dimostrerebbe la qualità della materia prima. Con l’aiuto di Giraudi, la società israeliana lancerà i suoi prodotti in ristoranti e macellerie in Francia questo mese, poi in Italia, Grecia e Svezia entro la fine dell’anno e in dozzine di altri paesi l’anno prossimo. Attualmente, oltre che in Israele, la carne stampata in 3D è disponibile in Gran Bretagna, Paesi Bassi e Germania in quasi mille ristoranti che attualmente pagano circa 40 euro al chilo per i tagli di bistecca di Redefine Meat. Insomma, come una buona fiorentina.