Anteprima, 2 settembre 2022
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Biografia di Ravil Maganov
Ravil Maganov (1955-2022). Vicepresidente e presidente del consiglio di amministrazione di Lukoil, la più grande compagnia petrolifera privata russa. Morto a Mosca dopo essere precipitato da una finestra del sesto piano del Central Clinical Hospital, dove era ricoverato. «Non è al momento chiaro quale fosse la “grave malattia” di cui avrebbe sofferto Maganov. Mash, sito con buone fonti tra le forze dell’ordine russe, sostiene che il manager fosse in cura per problemi al cuore, e che gli fosse stata diagnosticata una forma di depressione. L’agenzia russa Tass, citando una fonte anonima, parla di un infarto, e spiega che Maganov avrebbe assunto antidepressivi. Secondo Mash, Maganov sarebbe precipitato dal sesto piano dell’ospedale. Quella di Maganov è, in ogni caso, forse la più eccellente delle eccellenti e misteriose morti di importanti personaggi russi avvenute in questi ultimi mesi. Un suicidio apparente, che la società che guidava ha legato alla possibile gravità delle sue condizioni: ma, guarda caso, Lukoil aveva criticato l’Operazione militare speciale in Ucraina. Maganov era il braccio destro di Vagit Alekperov, l’ex viceministro dell’energia di epoca sovietica che negli anni seguiti allo scioglimento dell’Urss, durante le privatizzazioni selvagge, era riuscito a mettere su il suo impero personale. Ad aprile Alekperov aveva lasciato la guida di Lukoil dopo essere stato colpito dalle sanzioni occidentali» [Dragosei e Casati, CdS].