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 2022  settembre 19 Lunedì calendario

Biografia di Luciano Vassallo

Luciano Vassallo (1935-2022). Calciatore e allenatore di calcio etiope, naturalizzato italiano. «Il suo palmarès è sconfinato, scudetti in Etiopia, un titolo di campione continentale, poi il patentino da allenatore all’università di Coverciano frequentata assieme ad Armando Picchi, Luis Vinicio e Cesare Maldini. Ma Vassallo era soprattutto un uomo libero, approdato in Italia per sfuggire al sanguinario dittatore etiope Menghistu al quale era inviso. Ragazzino, gioca nella Stella Asmarina, squadra composta solo da meticci, e si rivela un numero 10 alla Rivera. “Ci insultavano chiamandoci “fascisti e bastardi”, tirandoci le pietre...”. Siccome è proprio bravo, lo compera il Dire Dawa Cotton Club, in Etiopia, specie di Juventus del Corno d’Africa con una sfilza di titoli. E qui comincia la leggenda. Convocato nella nazionale etiope, Vassallo ne diventa la star dopo aver vinto i campionati continentali battendo l’Egitto in un avvincente finale. Selassié, che stravede per lui, lo manda a Coverciano dove prende il patentino da allenatore e al ritorno diventa il “mister” dell’Etiopia. Guadagna molto, diventa il proprietario di una concessionaria Volkswagen ad Addis Abeba. Ma dura poco. L’imperatore viene rovesciato da un golpe. Poi sale al potere Menghistu, il “negus rosso” vicino all’Urss. Un massacratore che verrà condannato per genocidio nel 2007 e che, sospettandolo di complicità con il vecchio regime, spedisce Vassallo in carcere. Qui lo torturano ma in qualche modo – grazie a un poliziotto suo tifoso – riesce a evadere. Attraversa il deserto a piedi. Raggiunge l’Eritrea e si imbarca per l’Italia. Stabilendosi a Ostia. Non ha più niente e comincia così la sua seconda vita aprendo una piccola officina» [Fulloni, CdS].