27 settembre 2022
Tags : Dita von Teese (Heather Renée Sweet)
Biografia di Dita von Teese (Heather Renée Sweet)
Dita von Teese (Heather Renée Sweet), nata a Rochester (Michigan, Usa) il 28 settembre 1972 (50 anni). Modella, showgirl. Ballerina di burlesque. Definita The Queen of Neo Burlesque. «Alcune persone dicono che quello che faccio non è sinonimo di liberazione sessuale. Io sostengo invece che è liberatorio guadagnare 20 mila dollari per dieci minuti di lavoro».
Vita Seconda di tre figlie. Madre estetista, padre operaio. Famiglia di origini inglesi, scozzesi, armene e tedesche • «“Da ragazza ero ossessionata dal look delle attrici dei film che vedeva mia madre e desideravo essere misteriosa, unica e speciale come loro. Così ho cominciato a fare esperimenti su me stessa e, dopo vari tentativi, sono arrivata a essere Dita”. Inizia così la mirabile trasformazione di Heather Renée Sweet, ragazza di umili natali del Michigan, in Dita Von Teese, icona dallo stile vintage e sofisticato, regina indiscussa del burlesque e del softcore fetish, musa per stilisti come Jean Paul Gaultier e donna fra le più desiderate dall’universo maschile» (Vogue) • «La passione me l’ha trasmessa mia madre. Amava i film anni Quaranta. Guardandoli mi sono innamorata anch’io. Di reggiseni e mutande, guêpière e merletti. Ho deciso che non avrei mai indossato altro» (a Claudia Casiraghi) • «Iniziò a fare strip tease a 18-19 e per distinguersi dalle altre che si presentavano già mezze nude scelse di indossare sempre lingerie vecchio stile: corsetti, pizzi, calze in seta (“meglio se con la riga”) e giarrettiere (“non potrei vivere senza giarrettiera e senza calze. Ti danno un perfetto tocco glamour e ti fanno sembrare perfetta”). Ricorda ancora il primo pezzo della collezione: “Avevo 15 anni, mi regalai una giarrettiera blu di mussola”» (Andrea Laffranchi) • «Dopo alcune esperienze come spogliarellista e come protagonista di film erotici, a regalarle la notorietà è una copertina tutta curve del 2002 di Playboy. Ma, soprattutto, la sua relazione, iniziata nel 2000, con Marilyn Manson, durata sette anni. “Ho iniziato a giocare con il trucco e a tingermi i capelli di nero corvino perché non mi ritenevo bella secondo i canoni convenzionali. Ho trovato molta ispirazione in Marlene Dietrich e Madonna, donne coraggiose e anticipatrici, sia per il look sia per il costume sessuale”» (Vogue) • «Pelle da bambola di porcellana e labbra rosso scarlatto, domina l’universo del fetish softcore. Dita, che al biondo Barbie da cliché preferisce il nero corvino, ammette di aver scopiazzato l’iconica chioma da una copertina di Playboy degli anni ’90 (dove capeggiava la supersexy star di Twin Peaks Sherilyn Fenn). La rivista di Hugh Hefner ritornerà ancora nella vita della showgirl, svolgendo un ruolo chiave. Sarà proprio il Coniglietto ad affibbiarle il cognome “Von Teese” quando, nel 2002, pubblicò la sua prima foto hot a tutta pagina. Il nome, invece, è un omaggio a Dita Parlo, attrice tedesca degli anni Trenta (già alter ego di Madonna nell’album Erotica) […] L’abbiamo vista cavalcare rossetti a misura d’uomo come una cowgirl provetta. Le sue curve, letali come un plot di CSI, sono state protagoniste nel 2011 di un episodio della celebre serie. Tra una scena del crimine e l’altra, si cala nei (suoi) panni di una conturbante ballerina, Rita von Squeeze. Christian Louboutin le disegna stiletti personalizzati, Agent Provocateur la corteggia da anni reclamandola ad alta voce come testimonial. Ma da brava “Glamour-evangelist”, così si descrive su Instagram, la Teese non si limita a prestare la sua immagine per conto d’altri. Dal ’95 è l’ad di “Dita” label di eyewear dalla spiccata predilezione per le forme “a gattina”, mentre nel 2008 ha creato per Wonderbra una linea di intimo ispirata agli anni post-austerity, Quaranta e Cinquanta. E vai allora di pois, satin, trasparenze più vedo che non vedo. Il suo outfit più famoso (e costoso) è, però, un abito-ino da 2,5 milioni di dollari. Che ha indossato solo in due occasioni: durante uno dei suoi “burlesque show” d’oltremanica, e nel 2010 davanti al castissimo pubblico Rai del Festival di Sanremo. Completamente ricoperta di diamanti ha calcato le scene dell’Ariston distraendo per qualche minuto gli spettatori dai vari Pupo e Cotugno» (Fabrizia Mirabella) • «Sono stata molto influenzata dai musical in Technicolor degli anni ’40, e proprio questi mi hanno ispirato a ideare il mio primo show di Burlesque nei primi anni ’90. Volevo creare degli spettacoli di strip tease ma realizzandoli sempre con l’ispirazione ai film classici. Non c’era molto sulla scena burlesque quando ho cominciato io, e l’unica fonte di ispirazione che ho avuto proviene dai libri che ho letto, dalle fotografie che visto e dai pochi e brevi momenti di Burlesque presenti nei film. Il mio primo spettacolo di Burlesque è stato in uno strip club in California nel 1991. C’è voluta una lunga evoluzione da quel momento prima che i miei show diventassero come sono adesso. La mia prima vera performance di Burlesque è stata nel 1994 durante un fetish party a Los Angeles. Ho eseguito una fan dance con dei ventagli rosa di piume di struzzo indossando solo cristalli Swarowski su tutto il corpo. I miei show da allora sono diventati sempre più sontuosi negli anni. La prima volta che mi sono esibita nella mia coppa di Martini gigante era il 2000» (a Rossella Romano) • «Mi sono ispirata molto a Sophia Loren. L’ho incontrata di persona ed è ancora una bellissima donna, ha una grazia e un modo di essere particolari. E poi penso a tutte le donne di Fellini che esprimevano glamour e una strabordante sessualità» (ad Andrea Laffranchi) • «I corsetti per raggiungere 43 centimetri al punto vita, le fanno molto male (non stentiamo a crederle). «Forse sarebbe più facile farmi togliere una costola» (Silvia Fumarola) • Ha recitato in una ventina di film, da ultimo Don’t Worry Darling di Olivia Wilde (2022) • Nel 2017 ha pubblicato il suo primo singolo Rendez-vous e nel 2018 il primo album, che porta il suo nome, con la collaborazione di Sebastien Tellier.
Amori Dal 2000 al 2007 è stata legata al cantante Marilyn Manson (all’anagrafe Brian Warner) • Manson, che era un suo ammiratore, le chiese di ballare per uno dei suoi video. Lei rifiutò, ma i due rimasero in contatto. Finché nel 2001 Dita si presentò alla festa per il trentaduesimo compleanno di Manson con una bottiglia d’assenzio in mano • Si sono sposati il 28 novembre 2005. «Tra gli invitati al matrimonio Steven Klein, l’arcinoto fotografo statunitense che ha firmato l’album di nozze, poi pubblicato su Vogue. I due si sono lasciati immortalare in un castello gotico dell’Irlanda, location scelta per l’evento. Lui con uno smoking in velluto, lei con un Vivienne Westwood viola cangiante, degno di una principessa del boudoir. A officiare la cerimonia c’era il surrealista Alejandro Jodorowsky» (Fabrizia Mirabella) • «Spesso struccava lei l’ex marito Marilyn Manson prima di andare a letto, perché era troppo ubriaco» (Silvia Fumarola) • Si sono lasciati a inizio del 2007, quando lei ha scoperto che lui l’aveva tradita con l’attrice allora diciannovenne Evan Rachel Wood: «Nell’ultimo periodo della nostra relazione ho avuto l’impressione che mi giudicasse insopportabile. In realtà, non ero sopportabile per il suo stile di vita, ed è arrivata qualcun’altra» • Nel 2021 Rachel Wood ha accusato Marilyn Manson di avere abusato di lei per anni. E Dita von Teese ha difeso pubblicamente l’ex marito: «Ho elaborato la notizia che è stata diffusa riguardo a Marilyn Manson. A coloro che hanno espresso le loro preoccupazioni per il mio benessere, apprezzo la vostra gentilezza. Tenete presente che i dettagli resi pubblici non corrispondono alla mia esperienza personale durante i nostri sette anni insieme come coppia. Se lo fossero stati, non lo avrei sposato nel dicembre 2005. Me ne sono andata 12 mesi dopo a causa di infedeltà e abuso di droghe» • Dal 2014 è fidanzata con Adam Rajcevich, graphic designer. «Ho trovato un equilibrio. Ho un ragazzo meraviglioso, un tipo tranquillo che con il mondo dello spettacolo non vuole avere niente a che fare. Sono cambiata molto dai tempi di Marilyn Manson» (a Claudia Casiraghi) • «In passato ho avuto relazioni con uomini che mi trattavano come fossi una regina e allo stesso tempo trattavano tutti gli altri come fossero delle nullità. All’inizio mi affascinava, mi faceva sentire lusingata, poi ho scoperto che tutta questa maleducazione e mancanza di rispetto potevano anche essere usate con me e non mi è piaciuto. Quindi ora preferisco circondarmi di persone che hanno charme, eleganza e che conoscono le buone maniere» (ospite del programma di Raidue Stasera Casa Mika).
Frasi «Il Burlesque non è basato sulla perfezione ma sulla diversità, sul meglio che si può tirar fuori da sé stessi. Non mi sono mai esibita con l’ambizione di essere la più bella o la più desiderata, ma con lo scopo di fare qualcosa di creativo e spettacolare» • «Non posso vivere senza rossetto rosso. Amo tutti i tipi di rosso: rosso arancio, rosso borgogna, vibrant pink, magenta» • «Devi essere sicura e felice, questo è il modo più sicuro di sedurre un uomo» • «C’è una linea sottile che separa un intervento di chirurgia che ti migliora da uno che ti rende ridicola. E vedo molte donne ridicole in giro».