Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2022  ottobre 08 Sabato calendario

Di Maria e Vlahovic sorpresi dai ladri

Scene che ricordano il film Panic Room. Tre banditi, armati di pistola, hanno cercato di introdursi giovedì sera a casa di Angel Di Maria, l’esterno offensivo argentino della Juventus. La villa del calciatore si trova in corso Alberto Picco, nella zona precollinare e chic di Torino. In quel momento il campione 34enne si trovava in casa con la famiglia. Presente, in un piano diverso dello stesso edificio, anche il compagno di squadra Dusan Vlahovic. Il calciatore serbo si è trasferito anche lui in quella zona per evitare la confusione del centro, proprio lì dove in precedenza vivevano Ronaldo, Bentancur e Ramsey. Giovedì sera era ospite del Fideo e della sua famiglia, quando gli incappucciati hanno provato a fare irruzione. La tentata rapina è avvenuta a ora di cena, l’allarme è stato dato dal servizio di sorveglianza privata che ha notato quel gruppo di uomini incappucciati. Uno dei tre ladri, di nazionalità romena, è stato arrestato dalla polizia dopo un inseguimento. Per evitare che si trovassero a contatto diretto con i banditi i vigilanti hanno portato in salvo i due calciatori e li hanno accompagnati in una stanza blindata, una specie di panic room continuamente sorvegliata.
L’ALLARME
I tre banditi avevano appena scavalcato la recinzione per fare irruzione dal giardino, quando il guardiano del super condominio immerso nel verde - vista la scena dai monitor del circuito delle telecamere di sicurezza - ha fatto scattare immediatamente l’allarme. I rapinatori sono scappati a mani vuote nel giro di qualche minuto, all’arrivo delle auto della polizia a sirene spiegate. Per i due calciatori si è trattato di una serata da incubo. Una pistola è stata rinvenuta in un giardino poco distante dalla casa e, racconta un testimone, l’impressione di un colpo sparato in aria. Per tranquillizzare i familiari sotto choc, la polizia e la vigilanza privata hanno presidiato tutta la notte la residenza. L’argentino - che insieme alla famiglia aveva vissuto una brutta esperienza simile a Parigi (in quel caso la moglie e le figlie furono sequestrate dai rapinatori) - a San Siro non ci sarà perché squalificato, Vlahovic invece sarà protagonista e dovrà trovare serenità.
L’EMERGENZA
Non è la prima volta che il quartiere è colpito da rapine in villa: verso fine settembre, un imprenditore e la sua compagna erano stati vittime di un assalto nella loro casa, in strada Pecetto. Una rapina sulla quale sta ancora indagando la Squadra mobile. Solo qualche giorno fa, invece, era toccato a un altro imprenditore, titolare di diverse attività edili, subire un colpo: gli era stato rubato un costoso Rolex, mentre rientrava nella sua villa.
Rimanendo alla sfera extra campo, in questo inizio di stagione lo spogliatoio bianconero ha già vissuto dei giorni di tensione per la vicenda che ha coinvolto Pogba, soggetto a un programma di protezione a seguito della denuncia esposta per intimidazioni e tentata estorsione da parte del fratello. Non è la prima volta che un calciatore a Torino viene rapinato o derubato. A Dybala, che nell’ultimo periodo aveva scelto di abitare in precollina, i ladri avevano fatto visita durante una trasferta di Champions League, portando via degli orologi. Marchisio, invece, a Vinovo venne sequestrato insieme alla moglie.