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 2022  ottobre 06 Giovedì calendario

Walker, il candidato antiabortista che ha pagato la ex per abortire

Un figlio, star di TikTok e Twitter con un milione di follower, che mette sotto accusa il padre, un ex campione di football americano candidato ultraconservatore al Senato, ferreo sostenitore di un divieto di aborto assoluto: «Tu difensore dei valori della famiglia? Ma se hai fatto almeno quattro figli con quattro donne diverse e non ti sei curato mai di nessuno di loro, andando solo a cercare altre avventure sessuali, mentre a casa eri tutto minacce e violenza». E il Daily Beast che pubblica la testimonianza di una donna che sostiene di aver fatto nel 2009 un aborto pagato dalla star del football che non voleva diventare padre.
Imponendo, contro la volontà del suo partito, un ex campione di football americano come candidato repubblicano della Georgia per il Senato, Donald Trump sapeva di trasformare in uno spettacolo rischioso la battaglia per un seggio chiave delle elezioni di mid term. Herschel Walker, afroamericano, icona sportiva ma personaggio ruvido, dall’eloquio impacciato e con un passato non privo di punti oscuri, era parso subito, alla vecchia guardia repubblicana, una scommessa azzardata. Ma, trainato dall’ex presidente, aveva stravinto le primarie. Subito dopo sono cominciati i guai.
In estate si diffonde la voce di figli nascosti. Lui nega, mente anche al suo team elettorale. Poi, davanti all’evidenza, ammette di averne uno di 13 anni. Poi ne riconosce uno di 10. Infine spunta una figlia ormai 40enne: risale ai suoi anni studenteschi. La sua candidatura è nel caos, Herschel perde la fiducia dei suoi collaboratori, ma la battaglia della Georgia è essenziale per i repubblicani e il seggio del senatore democratico in carica, il pastore protestante Raphael Warnock, anche lui nero, eletto a sorpresa e con appena il 51% dei voti alle elezioni suppletive del 5 gennaio 2021, è uno dei più contendibili. Il partito fa quadrato attorno a Walker e lui tiene duro.
Ora, a un mese dal voto, due nuove mazzate. Walker nega di aver mai fatto abortire una donna e querela il Daily Beast che accusa di avercela coi repubblicani di colore e di voler favorire i democratici. Il sito, che non ha pubblicato il nome della donna che lo accusa, ha però pubblicato la ricevuta della clinica dell’aborto e l’assegno mandatole negli stessi giorni da Walker con un biglietto con su scritto «riposa e recupera», seguito da un «prego che tu ti senta meglio». Storia controversa, ma fin qui il Daily Beast non ha ricevuto querele.
Le accuse
L’ex giocatore dei Cowboys minacciò la moglie e le puntò una pistola alla tempia
Più difficile smentire le accuse del figlio Christian che in alcuni tweet e video postati su TikTok va giù duro: «Sei stato minaccioso e violento con noi, fummo costretti a cambiare casa sei volte in sei mesi per sfuggirti. Non mi dà fastidio chi sbaglia e poi ammette i suoi errori. Ma non ne posso più della tua ipocrisia e di ascoltare le tue menzogne. Tutta la famiglia ti ha pregato di non candidarti per non far venire fuori la sporcizia del tuo passato. Ci hai mostrato il dito medio e hai deciso di lavare i panni sporchi in pubblico: basta!».
Stavolta Herschel non nega né contesta, anche perché tempo fa, accusato dalla ex moglie di averle una volta puntato una pistola alla tempia, ammise di aver avuto in passato problemi di malattie mentali. Si limita a twittare: «Amerò, comunque, sempre mio figlio Christian».
Ormai nessuno dubita che Walker sia un bugiardo seriale (a parte le paternità negate, ha riempito il suo curriculum di falsità), ma in fondo anche Trump è amato da mezza America anche se dice bugie ed è stato abortista. Allora Herschel va a parlare in una chiesa di Atlanta, promette di combattere per il divieto di aborto anche in caso di stupro, incesto o se è in pericolo la vita della madre: «Tutte scuse». E riceve un’ovazione. L’8 novembre potrebbe spuntarla comunque: i sondaggi continuano a indicare un testa a testa.