Corriere della Sera, 2 ottobre 2022
Il tizio che ha rubato tre auto e poi investito una ciclista uccidendola
Ha rubato tre auto, seminato panico e morte prima di essere arrestato dai carabinieri al termine di un pauroso inseguimento. Protagonista del folle raid un 19enne della provincia di Treviso. La vittima, 67 anni, era in bicicletta.
Rapina una donna, le ruba l’auto, esce di strada, ne ruba un’altra, investe un ciclista che morirà, sgomma, fugge, carambola fra un camion e altre vetture, sale su una terza auto, sperona la gazzella dei carabinieri che si ribalta, tenta infine di scappare a piedi. Veloce e insanguinato. E quando lo prendono si mette a piangere: «Chiedo scusa».
Ieri mattina la pedemontana veneta si è svegliata in un film d’azione americano, tragico, pauroso e grottesco al tempo stesso, con un finale degno dei fratelli Coen. Protagonista Steve Quintino, diciannovenne con precedenti per furti e danneggiamenti e pure senza patente. Lui è di Riese Pio X e da lì, da questo paesone ai piedi del monte Grappa, è partito per la sua mattinata di straordinaria follia. Teatro delle vicende il reticolo di strade e stradine che si snoda fra le province di Treviso e Vicenza, nel profondo Veneto del traffico infinito, dove Quintino ha fatto le sue gimkane fra un incidente e l’altro inseguito da polizia e carabinieri. A Vallà ha rapinato la prima donna, ad Altivole si è schiantato, a San Zenone ha travolto e ucciso Mario Piva, a Onè di Fonte ha fatto cappottare la macchina dei carabinieri e chiudendo la sua fuga. Un’ora e mezza di panico. Dopo le scuse Quintino ha preso a delirare: «Non avrete più notizie di me. Quando non avrete più notizie di me capirete che il mondo sta finendo». E mentre farneticava montava la rabbia della gente. A un passante che l’ha insultato ha risposto con una risatina: «Ammazzatelo questo». Aggiungendo follia a follia: «Volevo salvare il mondo, mi stanno facendo una puntura per ammazzarmi».