la Repubblica, 28 settembre 2022
Nella palestra di Giorgia Meloni
«Balena?». Nessun riferimento alla vecchia Dc, «era solo un termine scherzoso per motivarla in sala pesi, Giorgia l’ha scritto anche nel suo libro, ormai è diventato un must e certo non smetterò di chiamarla così». Perché quello che Giorgia Meloni ha già assicurato al suo personal trainer Fabrizio Iacorossi è che nonostante l’agenda fittissima, non ha alcuna intenzione di rinunciare alla cura del fisico.
La leader di Fratelli d’Italia varca la soglia della palestra a Mostacciano almeno tre volte alla settimana. Nei 120 metri quadrati ricavati da Iacorossi nei locali che un tempo ospitavano un’officina, uno studio di architettura e un ambulatorio veterinario Meloni smaltisce le tossine, le calorie assunte durante le cene elettorali e di partito alle quali è chiamata a presenziare. «Prima correva molto, poi cinque anni fa ha iniziato a venire da noi — ricorda Iacorossi, che allena anche Totti e la ex moglie Ilary Blasi — ormai siamo diventati amici. Lei è leader anche in palestra, ha sempre una parola per tutti. Scherza, si allena in gruppo». Qualche volta «le è capitato di faticare spalla a spalla con il capitano della Roma», aggiunge il proprietario della sala di allenamento aperta 10 anni fa in un angolo discreto di città, all’estremo Sud di Roma.
«Questa è la vita che sognavo da bambino», recita la scritta sulla lavagna che ricopre una delle pareti della sala pesi. Sotto al messaggio l’ex ragazza della Garbatella, in procinto di diventare il primo premier donna della storia della Repubblica italiana, si sfoga negli allenamenti di forza.
Gli impegni politici la portano in palestra « al mattino » , mai dopo le otto. « Si impegna tanto — assicura Iacorossi — lo sport la fa stare bene». E allora « dai, dai, dai » , esorta un altro messaggio stampato su una bandiera tricolore. Il programma d’allenamento è così scadenzato.
«Un giorno a settimana, in sala pesi, allena la forza per tonificare parte superiore del corpo, il secondo giorno la parte bassa — spiega l’allenatore di Meloni — un terzo giorno alterna yoga e pilates, per allungare la muscolatura».
Adesso riuscirà a mantenere gli impegni per la cura di sè? «È venuta lunedì pomeriggio dopo la vittoria, ci siamo abbracciati — afferma Iacorossi — era emozionatissima, c’eravamo già sentiti domenica, non c’è stato bisogno di dirci tanto altro. Ma mi ha assicurato che si organizzerà in maniera tale da riuscire a mantenere l’allenamento. Poi, se ci sarà bisogno di spostarci in un altra palestra più vicina a palazzo Chigi lo faremo, al momento non è in programma». Meloni non ha intenzione di rinunciare alla riservatezza della palestra poco distante da casa. Un luogo discreto. «Oltre a Totti e a Meloni nel tempo sono venuti tanti altri personaggi » , ammette Iacorossi indicando le maglie da gioco incorniciate alle pareti, regalo di Balzaretti, Okaka, Florenzi, Vucinic. « Mentre gli altri si fanno pubblicità, noi ci nascondiamo — ripete — è questa la nostra forza. Qui non si può iscrivere chiunque. Ci si arriva tramite il passaparola e lasciamo sempre un numero di posti riservati agli amici degli amici».
Se è frequentata da altri esponenti di Fratelli d’Italia? «No, viene solo lei — rileva Iacorossi — qui si sente protetta, sa che sta tra amici». Forse tornerà ad allenarsi proprio oggi, perché «lunedì è venuta a salutarci — riprende l’allenatore — abbiamo fatto un video ma non si è allenata veramente, come sa fare lei». Che fatica per un’ora di fila. Si esalta con gli esercizi di forza, quando c’è da spingere i bilancieri in aria.
Dallo sport alla sfida della politica. « ” Ora mettiti sotto”, le ho ripetuto lunedì — racconta il suo allenatore — “ testa bassa, fai un bella squadra e dimostra di saper realizzare tutto quello che hai sempre detto” ». Vai «Balena»: lo sprone del coach, prima dell’ultima serie di squat.