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 2022  settembre 25 Domenica calendario

PUTIN RIMUOVE IL VICEMINISTRO DELLA DIFESA, DMITRY BULKAGOV, RESPONSABILE DI TUTTA LA LOGISTICA, E LO SOSTITUISCE CON IL COLONNELLO GENERALE MIKHAIL MIZINTSEV, SANZIONATO DAI BRITANNICI PERCHÉ MACELLAIO DI MARIUPOL, COLPEVOLE DEL BRUTALE MARTELLAMENTO E DELLA CONQUISTA DELL'ACCIAIERIA AZOVSTAL - LA MOBILITAZIONE PARZIALE VOLUTA DA PUTIN E’ UN MEZZO FLOP: I CENTRI MILITARI DI RECLUTAMENTO, INVECE DI MILITARI ESPERTI, STANNO ARRUOLANDO POVERI DISGRAZIATI CHE NON HANNO VOGLIA DI MORIRE AL FRONTE… -

Estratto dell’articolo di Gabriele Rosana Marco Ventura per “il Messaggero” Alle proteste di piazza per la mobilitazione parziale, Putin risponde col pugno duro: nuove leggi che puniscono col richiamo alle armi chi protesta. E addirittura ricevono la cartolina d'arruolamento anche gli ucraini che nei territori occupati decidono, per paura, di votare l'annessione alla Russia; e chi non vuol fare la guerra o combattere al fronte sarà punito con 10 anni di galera. Giro di vite contro disertori e renitenti. Fino a 15 anni a chi diserta e non aderisce alla mobilitazione lanciata dal Cremlino. […]

Verso la normalizzazione dentro le forze armate va la rimozione del viceministro della Difesa, Dmitry Bulkagov, responsabile di tutta la logistica, sostituito dal colonnello generale Mikhail Mizintsev, sanzionato dai britannici perché macellaio di Mariupol, colpevole del brutale martellamento e della conquista dell'ultima ridotta ucraina nell'acciaieria Azovstal. Ma la Russia è attraversata da proteste che prima non si conoscevano. Strade bloccate nella stessa città natale di Putin, San Pietroburgo.

E oltre 730 arresti nelle manifestazioni di piazza in 32 città, con la Guardia nazionale schierata per prevenire rivolte mentre si agita sempre più il leader ceceno e strettissimo accolito di Putin, Kadyrov, che contesta la mobilitazione e suggerisce di scaraventare in trincea la metà degli agenti delle forze di sicurezza russe, che sarebbero capaci di «demolire qualunque esercito occidentale, hanno un buon addestramento fisico e sono abili con le armi».

[…] Dieci chilometri di fila al confine della Georgia. E l'Europa fatica a trovare una linea comune per la concessione di visti ai fuoriusciti. […] Preoccupa anche la possibilità che tra i transfughi si celino agenti russi. Sullo sfondo, proseguono le operazioni di voto nei referendum-farsa, con la previsione di voto della Duma il 29 settembre a favore dell'annessione, e un discorso di Putin il giorno dopo. […]

[…] L'Europa, intanto, pensa a nuove sanzioni. Gli Stati del Baltico e la Polonia sono in pressing su Bruxelles per staccare Gazprombank da Swift. Ultima fra le grandi banche russe ancora collegate al sistema internazionale dei pagamenti, una sua esclusione complicherebbe il pagamento delle forniture di energia che ancora arrivano nell'Ue e potrebbe tradursi in un completo stop delle consegne di gas, già ridotte al minimo. Si pensa al divieto di import di uranio, di beni di lusso (diamanti), di acciaio e di tecnologia civile. Sul tavolo il tetto al prezzo del petrolio russo, ma su cui a Bruxelles il lavoro tecnico parrebbe ancora in alto mare.

2 - ARRUOLATI A FORZA DISABILI E ALCOLISTI Estratto dell’articolo di M. Ven. per “il Messaggero”

[…] La mobilitazione parziale voluta da Putin, che dovrebbe rafforzare la linea del fronte dopo il contrattacco ucraino, forse è già fallita. Un dossier dell'Isw (Institute for the study of war) offre un quadro impietoso del pantano. «La mobilitazione probabilmente non riuscirà a produrre le forze di riserva anche di bassa qualità che il piano di Putin avrebbe voluto generare, a meno che il Cremlino non aggiusti rapidamente alcuni problemi fondamentali e sistemici».

Putin e il ministro della Difesa, Shoigu, avevano annunciato la mobilitazione di riservisti «pronti al combattimento» al fine di stabilizzare la linea del fronte e riprendere l'iniziativa sul campo di battaglia. I blogger militari scrivono però che centri militari di reclutamento, ufficiali e amministrazioni locali stanno arruolando uomini che non corrispondono ai criteri alla promessa di Shoigu di dare priorità a militari esperti.

Oppositori e canali Telegram avvertono che il Cremlino punta a completare la mobilitazione parziale per il 10 novembre e vuole arruolare 1.2 milioni di uomini, e non i 300mila dichiarati pubblicamente. […] I blogger denunciano pratiche illegittime di arruolamento. Utenti social lamentano che anziani, studenti, dipendenti di industrie militari e civili senza esperienze sul campo «stanno ricevendo chiamate illegali alle armi». […]

I reclutatori stanno «assegnando a uomini già esperti specializzazioni molto diverse da quelle in cui hanno servito, e altre fonti registrano l'arruolamento di persone con malattie croniche». Gli addetti alla mobilitazione sono spesso «demotivati e sottopagati». E c'è il rischio che i riservisti vengano mandati allo sbaraglio senza alcuna preparazione. […]