la Repubblica, 25 settembre 2022
Domande e risposte su Pnrr e Italia
Che cos’è il Pnrr?
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è la risposta dell’Unione Europea alla grave crisi economica innescata dalla pandemia da Covid-19. L’Italia è la prima beneficiaria degli aiuti Ue, che ammontano a 191,5 miliardi, ai quali si aggiungono 30,6 miliardi di risorse interne per gli investimenti complementari.
Entro quando vanno completati progetti, opere e investimenti?
Entro la fine del 2026.
In che modo vengono erogati i fondi?
In base agli obiettivi raggiunti, suddivisi su periodi. Le scadenze principali sono quelle semestrali: il governo alla fine di giugno e alla fine di dicembre deve inviare una relazione alla Commissione Europea sugli obiettivi raggiunti. Se Bruxelles ritiene che sia tutto in regola, eroga la tranche di risorse prevista per quella scadenza.
Finora quanti progetti sono stati completati e quanti fondi sono stati erogati?
Nell’agosto del 2021 è stato erogato un anticipo di 25 miliardi di euro, risorse utilizzate per i 106 progetti completati entro la fine del 2021. Ad aprile è stata erogata la prima tranche da 24,1 miliardi, riferita ai 51 obiettivi che erano in scadenza al 31 dicembre 2021, e che sono stati raggiunti.
Venerdì c’è stato il via libera sulla seconda rata da 24,1 miliardi, che fa riferimento ai 45 obiettivi che sono stati raggiunti, come da programma, al 30 giugno di quest’anno.
E adesso a che punto siamo? Quali sono le
scadenze del prossimo semestre?
Nel secondo semestre di quest’anno, per ottenere la terza rata da 21,8 miliardi, andranno portati a termine 55 obiettivi. In una conferenza stampa di qualche giorno fa il presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato che 9 erano già stati conseguiti.
Rimangono in scadenza per il 30 settembre altri 4 obiettivi, di cui uno è già stato conseguito. Poiché il premier ha chiesto ai ministeri di anticipare il conseguimento di 9 obiettivi a ottobre, in modo da agevolare la formazione e la presa in carico del Pnrr da parte del nuovo governo, entro la fine del prossimo mese si dovrebbe arrivare a 29 obiettivi raggiunti. Per il 31 dicembre ne rimarrebbero quindi 26.
Quali sono i principali obiettivi in programma per questo semestre?
Tra quelli principali il rafforzamento dei centri per l’impiego, la riforma dei servizi idrici impiegati, la legge annuale sulla concorrenza, i decreti di attuazione della riforma del processo civile e del processo penale.
Ci sono delle particolari criticità?
La legge sulla concorrenza è stata approvata, ma i decreti attuativi sono importanti, e su alcuni, come quello sui balneari, ci sono forti tensioni tra le forze politiche. Anche la riforma del processo civile e penale, che si sta attuando a tappe nei semestri, ha delle scadenze molto delicate: i decreti hanno l’obiettivo finale di rendere più efficienti i processi, riducendone i tempi ma anche evitandone la "rottamazione" per le lungaggini procedurali.