Jacopo Iacoboni per “la Stampa”, 24 settembre 2022
ECCO CHI SONO LE “PERSONE PERBENE” CHE, COME DICE BERLUSCONI, PUTIN VOLEVA INSEDIARE A KIEV – SI TRATTA DI MEDVEDCHUK E YANUKOVYCH – AL PRIMO, OLIGARCA RICCHISSIMO E VICINO AI SERVIZI RUSSI, E’ STATO SEQUESTRATO UN PATRIMONIO DI 32 APPARTAMENTI, 26 AUTO, 23 CASE E UNO YACHT DA 93 METRI – E’ ACCUSATO DI ALTO TRADIMENTO, PER AVER VENDUTO SEGRETI MILITARI A MOSCA, E DI CORRUZIONE – YANUKOVYCH E’ L'EX PRESIDENTE UCRAINO, MA FILORUSSO, ACCUSATO NEL 2014 DI AVER FATTO SPARARE SULLA FOLLA IN RIVOLTA… -
Chi sono queste «persone perbene» che, come dice il Cavaliere, Putin voleva insediare a Kiev? Il principale è quello di cui state per sentire la storia. Il 14 aprile, due giorni dopo che l'avevano ricatturato dopo una fuga durata 48 giorni, gli ucraini sequestrarono a Viktor Medvedchuk 32 appartamenti, 30 terreni, 26 auto, 23 case e uno yacht di 93 metri da 200 milioni di dollari, il Royal Romance, ancorato a Rijeka, n Croazia. A casa sua la polizia ucraina trovò sfarzi paranoici come la replica di una carrozza ferroviaria d'epoca, arredata d'oro e con finiture in oro, laccata in oro.
Volodymir Zelensky disse: «Si è nascosto per 48 giorni. E alla fine ha deciso di tentare la fuga dal nostro Paese. Trovo particolarmente cinico il suo uso della mimetica militare. Ha cercato di camuffarsi così. Che guerriero. Che patriota». Vladimir Putin voleva insediare lui, al termine del Blitzkrieg in Ucraina, al posto di «quei drogati» di Kiev. Zelensky propose: «Se Medvedchuk stesso ha scelto un'uniforme militare per fuggire, è soggetto alle leggi di guerra. Sto offrendo alla Russia di scambiare questo suo uomo con i nostri ragazzi in cattività russa».
Il Cremlino rifiutò seccamente quello che l'altra sera ha dovuto accettare con gli interessi. Ma vediamola meglio, questa persona «perbene» che il Cavaliere non si sarebbe preoccupato di vedere al posto di Zelensky con un violento regime change.
Dopo una carriera politica che lo portò a esordire come capo dello staff dell'ex presidente filo Cremlino Leonid Kuchma, e a concludere come capo del partito pro Cremlino "Piattaforma dell'opposizione" (oggi sciolto), Medvedchuk è molto probabilmente, come prima cosa, una figura dei servizi russi. È certo un oligarca ricchissimo, ma lo è diventato grazie a Mosca.
In Ucraina è accusato di alto tradimento per aver venduto segreti militari alla Russia, e di corruzione per aver saccheggiato le risorse naturali della Crimea sotto occupazione. Ha fatto molti soldi (il suo patrimonio supera il miliardo, secondo Forbes) con affari legati al petrolio russo. Cosa che gli ha consentito per anni di controllare tre stazioni tv che facevano propaganda russa in Ucraina, 112 Ukraine, NewsOne e ZIK.
A gennaio gli Stati Uniti lo hanno sanzionato per aver tentato una cospirazione e un «governo collaborazionista» subito dopo quella che sarebbe dovuta essere la deposizione di Zelensky da parte dei russi. E questo ci consente di incrociare anche un'altra delle «persone perbene» che lavoravano per un golpe in Ucraina. Fonti a conoscenza dei piani del Cremlino hanno dichiarato a Reuters che Mosca aveva un apparato di agenti dormienti nei servizi ucraini: il Cremlino aveva pronti Oleg Tsaryov, un proprietario di alberghi, per guidare un governo fantoccio a Kiev, e Medvedchuk per fare il puparo di questa rete.
A giugno un ex procuratore generale ucraino ha rivelato che Medvedchuk aveva un telefono criptato fornito da Mosca per comunicare con Putin, di cui è amico personale. Putin è padrino della figlia di Medvedchuk, Daria. È stato in contatto con il milieu di Viktor Yanukovych, l'ex presidente ucraino pro Russia fuggito dall'Ucraina e accusato nel 2014 di aver fatto sparare sulla folla in rivolta. Persona «perbene».
Ma qui siamo in grado di raccontare anche un dettaglio italiano: nella sua fuga dopo il primo arresto, Medvedchuk si era nascosto in un appartamento a Kiev affittato dall'Italia. Lo raccontò la sua guardia del corpo, Andrey Valerievich Tarad. L'Fsb preparava la sua esfiltrazione attraverso la Transnistria. L'appartamento in Yaslinskaya 11b era stato affittato come copertura da una coppia dall'Italia, Sandro e Sveta. Di persone «perbene» ce ne sono tante anche in Italia.