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 2022  settembre 21 Mercoledì calendario

Brad Pitt e Nick Cave in mostra

Delle case di plastica, trasparenti, in cui tutti possono guardare dentro. Ma anche delle case trafitte di proiettili, di cui il tracciato rimane inciso nella materia. Sono queste alcune delle opere di un artista al suo debutto che ha sorpreso proprio tutti, Brad Pitt. Il divo (59 anni a dicembre) ha inaugurato la sua prima mostra. Ha scelto la Finlandia, precisamente Tampere, ancora più precisamente il Sara Hildén Art Museum e ha scelto anche di esserci, presenza non annunciata ma graditissima, che da sola è bastata per far parlare dell’esibizione (assieme a lui ha esposto anche un altro artista più conosciuto per altri talenti rispetto alla scultura, come Nick Cave) in tutto il mondo.
E se l’arte serve (anche) a far riflettere, Pitt lo scultore può considerare riuscita l’impresa, specie dopo aver presentato le sue opere così: «Per quanto mi riguarda, si tratta di introspezione. Si tratta di sapere dove ho sbagliato nelle mie relazioni, dove ho fatto un passo falso». E quindi ecco che quelle case oltrepassate da una violenza feroce e che, oltretutto, non passa più, fanno volare con la mente fin dentro quella che è stata per anni casa sua, assieme ad Angelina Jolie. Gli attori – un tempo i più belli e ammirati probabilmente del mondo – sono stati protagonisti per anni (dal 2016 al 2019 la fase acuta, ma gli strascichi sono ancora in corso) di uno dei divorzi meno amichevoli della storia, con accuse pesantissime per ottenere la custodia dei sei figli. Pitt, accusato di violenze e maltrattamenti dalla sua ex moglie, aveva ottenuto l’affido congiunto, poi c’è stato un ricorso e ad oggi ha diritto di visita, ma pare intenzionato, secondo alcune voci, a tornare in tribunale. Non serve chissà quale livello di lettura per vedere ora, nella sua arte, il buio di quegli anni. Che sia un tentativo per esorcizzare o una vera rinascita, lo diranno i prossimi mesi. Il dato di fatto è che il divo dallo sguardo che tanto ha fatto innamorare, dopo una fase cupa, è tornato a brillare. In un’intervista a Gq, aveva ammesso: «Credo che la gioia sia una scoperta recente. Mi sono sempre mosso con la corrente, alla deriva e poi verso quella successiva. Credo di aver passato anni con una leggera depressione e solo dopo averci fatto i conti, cercando di accettare tutti gli aspetti di me stesso, il bello e il brutto, sono stato in grado di catturare quei momenti di gioia».
Riflessioni di vita, cambi di traiettoria: «Per quanto riguarda i film per il cinema sono arrivato alla fine della strada – aveva dichiarato un paio d’anni fa, ancora una volta a Gq —. Sto dietro la macchina da presa, dalla parte della produzione e mi piace molto. Ma faccio sempre meno. Credo che, tutto considerato, sia un gioco per gente più giovane». Ma se è vero che lui fatica a riconoscere i visi degli altri – ha dichiarato di soffrire dal 2013 di prosopagnosia, un disturbo neurologico che non gli permette di distinguere i volti, perfino degli amici —, senza dubbio tutti riconoscono il suo come quello di uno degli attori più influenti del mondo, capace di emozionare le persone. Sia che si trovino in un cinema, ai margini di un red carpet o, adesso, in una qualche galleria d’arte.