Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Scomparvero 75 anni fa, come i dominatori britannici. Eppure i ghepardi avevano abitato le vaste terre dell’India per millenni: appaiono in pitture rupestri, testi antichi e si narra che nel XVI secolo l’imperatore Akbar ne possedesse un migliaio. Tornano ora, questi animali che sono i mammiferi più veloci del pianeta, per un’occasione insolita: il compleanno del premier Narendra Modi. Che, per festeggiare le 72 candeline, si è fatto spedire direttamente dall’Africa otto esemplari per tentare «un vero e proprio esperimento: reinserire una specie in un ambiente dal quale è stata cacciata fino all’estinzione». E per garantire che questi felini, la cui popolazione negli habitat sta diminuendo, possano sopravvivere al di fuori del continente africano. Il governo indiano spenderà 11 milioni di dollari nei prossimi cinque anni, data entro cui arriveranno in India almeno 40 ghepardi. Dopo alcune settimane di quarantena, le cinque femmine e i tre maschi saranno rilasciati in un’area protetta che però non ha recinti e dunque potranno spostarsi liberamente. Sempre sotto il controllo dei biologi, che li monitoreranno grazie a dei collari satellitari. Il parco nazionale di Kuno è stato scelto perché clima, habitat e ambiente sono molto simili a quelli delle riserve dell’Africa meridionale e perché vi abbondano le prede che i ghepardi amano cacciare.