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 2022  settembre 17 Sabato calendario

Intervista a Gigi Hadid


«Quando sento chi si lamenta della noia di andare in ufficio tutti giorni penso: magari potessi. È così bello lavorare con un team che è sempre lo stesso... A una modella questo non succede mai: ogni giorno volti e voci diverse. Ma non mi posso certo lamentare». Ah, no di certo. Gigi Hadid comunque le cose le dice senza spocchia. La ragazza è una carica di allegra energia. Tanta energia, se si considera il suo metro e ottanta di corporatura sportiva, perché lei è un’ex pallavolista: sognava di schiacciare, non di sfilare. E invece fa da anni la top più pagata al mondo, praticamente da quando 17enne arrivò a New York da Malibù per studiare. Anche se alla fine viene poi fuori che lei, la sorella Bella e il fratello Anwar, da piccoli giocavano sempre al gioco delle sfilate.
Ora che di anni ne ha 27 e ha una bimba di due, ha deciso di diversificare e durante la Fashion Week americana ha lanciato il suo brand di cachemire democratico (300 euro al massimo): Guest in Residence, il nome. E solo questo già è gia un racconto: «Anni di viaggio, lontano dai miei cari, mi hanno insegnato a trovare sempre una residenza dentro di me, non importa dove o con chi sono, l’importante è essere in pace, in comfort con me stessa. Ecco così vorrei che si sentissero le donne indossando i mei abiti: come se fossero a casa, in famiglia. Madri, figlie e sorelle». A proposito e Bella? «In una mia sfilata ideale aprirei lo show con Rihanna e chiudere con lei, altrimenti sai come si arrabbierebbe».
Una vita in giro per il mondo, già. La sua valigia ideale?
«Maglie e maglie a ancora maglie. Per uscire con gli amici ma anche per andare a un evento. E se sono di umore giocoso, ne indosserei una di colore funky, giallo girasole per esempio, il mio fiore e colore preferito» (in effetti quando i fotografi la paparazzano, lei è sempre sporty: jeans e top, tute e maglie).
Come restare calma con quegli agguati quotidiani?
«Penso che risalga a quel senso di pace interiore di cui ho parlato prima. Può esserci un caos nella mia vita che a volte non riesco a controllare, ma posso subito trovare il mio centro dentro di me e restare in pace».
Ma chi ci crede che Gigi Hadid a un reggiseno di pizzo preferisce un maglione?
Può esserci un caos nella mia vita che a volte non riesco a controllare, ma posso subito trovare il mio centro dentro di me e restare in pace
«A una cena direi un corsetto sotto al cardigan».
Imprenditrice-stilista: sarà il suo futuro prossimo?
«Sui set collaboro, faccio foto e ho già co-progettato collezioni in precedenza. Quindi penso che questa sia la naturale evoluzione della mia creatività, come stilista, costruendo da zero qualcosa con i miei tempi, con un team e magari arrivando a un risultato positivo che migliori un po’ la vita ad altri».
La carriera di top model: più facile oggi o meglio ieri?
«Posso solo parlare della mia esperienza e mi sento fortunata: ho dei fan incredibili e un pubblico che mi sostiene. Amo entrare in contatto più direttamente con la mia comunità attraverso i social media. Penso che ci sia molto da amare nell’essere una modella ora!».
Ho un’ultima domanda, ma la pierre mi supplica: «Se gliela fai mi uccide». Non fosse mai. Così resta sospesa. Anche se è il gossip a Manhattan ora: Gigi Hadid e Leonardo di Caprio, è vero?