il Fatto Quotidiano, 17 settembre 2022
In morte di Amedeo Matacena
Èmorto da latitante Amedeo Matacena, l’ex parlamentare di Forza Italia condannato per concorso esterno con la ’ndrangheta. Matacena avrebbe avuto un infarto ieri a Dubai. Trasportato in ospedale è deceduto subito dopo. L’ex deputato si era rifugiato negli Emirati Arabi da circa 10 anni, da quando nel 2012 era diventata definitiva la sua condanna nel maxi-processo “Olimpia”. Matacena aveva 59 anni ed era stato eletto alla Camera nel 1994 con Forza Italia. In seguito è stato indagato dalla Dda di Reggio Calabria che ha fatto luce sui suoi rapporti con le cosche mafiose reggine. Da imputato e parlamentare, Matacena ha attaccato più volte il pool di magistrati che indagava su di lui. In pieno stile berlusconiano, per l’imprenditore reggino i giudici erano i nemici della politica. Più volte s’era lasciato andare a esternazioni contro il magistrato della Dna, Enzo Macrì, oggi in pensione, che lo aveva denunciato per diffamazione. Matacena, però, ha goduto del sostegno della Giunta delle autorizzazioni della Camera che ha sempre dichiarato l’insindacabilità delle opinioni espresse. A parte il maxi-processo “Olim – pia”, nel 2004 Matacena è stato coinvolto nell’inchiesta sul “Ca s o Reg gio”. Arrestato dalla Dda di Catanzaro fu poi assolto. Dieci anni più tardi, nel 2014, quando era latitante a Dubai, su richiesta del procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo il gip di Reggio Calabria dispose l’arresto nell’inchies ta “Breakfast”. Indagato per intestazione fittizia, quel provvedimento non fu eseguito perché non c’è mai stata l’estradizione dagli Emirati Arabi. Perciò, nelle settimane scorse, il gip ha revocato l’ordinan – za d’arresto. Per procurata inosservanza della pena, invece, erano stati arrestati l’ex moglie, Chiara Rizzo, e l’ex ministro dell’In t er n o Claudio Scajola, condannati in 1° grado rispettivamente a 1 e 2 anni di carcere. A Dubai, Matacena stava aspettando il 2023 quando la pena si sarebbe estinta e sarebbe potuto rientrare in Italia