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 2022  settembre 14 Mercoledì calendario

Purosangue, la prima quattro porte della Ferrari da 390mila euro

A Maranello cade l’ultimo tabù, in attesa nel 2025 della “full electric”. «Mai una Ferrari a quattro porte», era stato finora il mantra della casa del Cavallino. Da ieri, invece, si volta pagina. Dopo 75 anni debutta Purosangue, la prima vettura a quattro porte e quattro sedili, un bagagliaio capace, un frontale filante e fiancate scolpite. A Maranello rifiutano di parlare di un Suv, che pure è nella gamma di altre blasonate case come Porsche e Lamborghini. Durante la gestione di Sergio Marchionne, si era fantasticato su una nuova categoria, “Ferrari utility vehicle”. Ma poi è stato accantonato: l’acronimo “Fuv” non suonava elegante. «L’innovativa architettura della Purosangue – sostengono in casa Ferrari, presieduta da John Elkann e guidata dall’ad Benedetto Vigna – sfugge a qualsiasi categorizzazione esistente, crea un nuovo standard nel panorama automobilistico internazionale».
Per realizzare una vettura in grado di inserirsi con pieno diritto nella gamma della Rossa è stato necessario dotarla di layout e proporzioni nettamente diversi rispetto agli archetipi che caratterizzano le comuni granturismo moderne (Suv e crossover, appunto). Categorie che sono caratterizzate da un motore in posizione avanzatissima, quasi a cavallo dell’asse anteriore, a cui è adiacente e subito connesso il cambio. La distribuzione dei pesi non ottimale – spiegano a Maranello – avrebbe portato a una dinamica di guida e a una capacità di emozionare non in linea con gli standard del Cavallino Rampante.
La vettura, dunque, si distingue da ogni altra sul mercato anche per prestazioni e comfort. La Ferrari Purosangue è l’unica di queste proporzioni ad adottare un V12 aspirato in posizione centrale-anteriore: il propulsore più iconico della Casa di Maranello debutta in un’inedita configurazione che permette all’auto di erogare la maggiore potenza del segmento (725 cavalli), per prestazioni da capogiro, velocità massima oltre i 310 orari e accelerazione da 0 a 100 in solo 3,3 secondi. La granturismo di Maranello prevede un’architettura transaxle sportiva, con il motore in posizione centrale-anteriore e cambio al posteriore, oltre a una Ptu (power transfer unit) collegata davanti al motore per un’inedita modalità di trasmissione 4x4. In questo modo, l’auto raggiunge esattamente la distribuzione del peso che a Maranello considerano ottimale per le vetture sportive a motore centrale-anteriore, vale a dire 49:51.
Ecco perché, dicono ancora a Maranello, Purosangue crea un segmento di mercato in cui la Ferrari apre scenari nuovi, grazie a un’auto versatile, in grado di abbinare un comfort senza pari a prestazioni ed emozioni di guida tipiche di ogni vettura del Cavallino Rampante. Ultima ma non secondaria annotazione: il prezzo. Per cavalcare Purosangue occorrono almeno 390 mila euro. Secondo il management la domanda è già alta e da tutto il mondo: anche se non sono state date indicazioni precise sui numeri, questa settimana saranno in Italia circa 2 mila clienti di Ferrari che hanno già ordinato Purosangue e sono solo una parte degli ordini arrivati, che coprono la produzione oltre i primi due anni. Si parla di una lista d’attesa che potrebbe aver raggiunto già i 4 anni. —