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 2022  settembre 14 Mercoledì calendario

La capitale kazaka cambia ancora nome. Tornerà a chiamarsi Astana

I cartografi si dovranno presto a rimettere al lavoro: la capitale del Kazakistan cambia nuovamente nome. Si torna al passato dopo appena tre anni dalla decisione di ribattezzare Astana in Nur-Sultan, in onore dello storico presidente dell’ex repubblica sovietica, Nursultan Nazarbaev, alla guida del paese per quasi trent’anni, dal 1990 al 2019, quando è stato sostituito al potere dal fedele Kassym-Jomart Tokayev. E proprio da quest’ultimo era partita l’idea di cambiare nome alla capitale. Città plasmata dallo stesso leader della nazione, che nei suoi lunghi anni di governo l’ha voluta sviluppare promuovendo interventi urbanistici imponenti.

Ma negli ultimi anni l’influenza di Nazarbaev e la sua figura sono finite più volte al centro delle critiche della popolazione e soprattutto dell’élite al potere, tanto che a inizio anno è stato rimosso dalla carica di presidente del consiglio di sicurezza del Kazakistan e sostituito dallo stesso Tokaev. Ora, come riporta il giornale Vlast, il capo di stato ha concordato con la proposta di un gruppo di deputati di riportare la capitale del Kazakistan al suo antico nome – Astana per l’appunto – come ha ricordato il portavoce del presidente, Ruslan Zheldibay. Questa proposta dei parlamentari kazaki è contenuta in un disegno di legge costituzionale.
«Come sapete, un gruppo di deputati al parlamento ha proposto di restituire il vecchio nome di Astana alla capitale del Kazakistan. Il presidente è stato informato di questa iniziativa dai deputati, i quali, a loro volta, si sono avvalsi delle proposte più volte espresse durante gli incontri con la popolazione, oltre che nei numerosi appelli dei cittadini durante il referendum. La proposta dei parlamentari è inclusa nel disegno di legge costituzionale con il consenso del capo dello stato», ha evidenziato Zheldibay. E in quel disegno di legge ci dovrebbe essere anche la proposta di estendere il mandato presidenziale a sette anni.
La mossa ha il suo peso e il suo significato politico. Ma la svolta, almeno dai piani alti del potere, non vuole essere presentata come una rottura col recente passato. Il presidente della repubblica, infatti, si è affrettato a far sapere che considera storico il ruolo di Nursultan Nazarbaev nel rafforzamento del Kazakistan e nello sviluppo della capitale. «Altre strutture che prendono il nome dal primo presidente non dovrebbero perdere la loro denominazione», ha detto il portavoce del capo di stato, riferendosi alle numerose strade, all’aeroporto, all’università che sono state dedicate nel tempo all’ex presidente.
«Riteniamo sbagliato quando una città prende il nome da una persona durante la sua vita», ha detto Yedil Zhanbyrshin, presentando la proposta per cambiare il nome della città. «Inoltre, anche la gente non ha accettato il nuovo nome della capitale. Pertanto, sarà storicamente corretto restituire l’antico nome Astana».