Da corriere.it, 11 settembre 2022
LA SPAGNA PIANGE LO SCRITTORE JAVIER MARÍAS, SCOMPARSO A SETTANT’ANNI. FIGLIO DEL FILOSOFO SPAGNOLO HA TRASCORSO PARTE DELL’INFANZIA NEGLI STATI UNITI, DOVE IL PADRE INSEGNAVA. TRA I SUOI LIBRI "BERTA ISLA" - IL TIFO PER IL REAL, LE STAFFILATE A MOURINHO “SCIAMANO DA SAGRA” E L’AMORE PER DI STEFANO E ANCELOTTI… -
È morto lo scrittore spagnolo Javier Marías. Era nato a Madrid, 20 settembre 1951 era anche traduttore, giornalista e saggista. Il suo libro più recente era Tomás Nevinson, uscito quest’anno da Einaudi. Aveva ricevuto importanti premi internazionali tra cui il Premio Internazionale Bottari Lattes Grinzane, il premio Rómulo Gallegos, il Prix Femina Etranger e il 2011 ha ricevuto inoltre il Premio Nonino.
Figlio del filosofo spagnolo Julián Marías ha trascorso parte dell’infanzia negli Stati Uniti, dove il padre insegnava. Lo scrittore si è laureato in Letteratura inglese, ha lavorato come traduttore, collaborando con diverse testate. Tra il 1983 e il 1985 ha insegnato Letteratura spagnola e teoria della traduzione in Gran Bretagna (Oxford University) e negli Stati Uniti (Wellesley College, Massachusetts).
In Italia i suoi libri sono pubblicati da Einaudi, tra questi ricordiamo: la trilogia Il tuo volto domani, Gli innamoramenti, I territori del lupo (romanzo d’esordio del 1971), Il secolo (uscito in Spagna nel 1983, tradotto nel 2013), Mentre le donne dormono, Così ha inizio il male, Berta Isla. Con questo romanzo uscito nel 2018 Marías ha vinto il premio della Classifica di qualità de «la Lettura».