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 2022  settembre 08 Giovedì calendario

DA AVVOCATO DEL POPOLO A AVVOCATO DEI POVERI -  GIUSEPPE CONTE PUNTA TUTTE LE SUE FICHES SUL REDDITO DI CITTADINANZA. IL CALCOLO È SEMPLICE: I PERCETTORI DEL SUSSIDIO SONO 2,5 MILIONI, QUINDI SONO 4 MILIONI DI VOTI FACILI FACILI (TERRANNO FAMIGLIA) - NON A CASO, SECONDO I SONDAGGI, AL SUD IL M5S È IL PRIMO PARTITO CON IL 24,5% DEI VOTI - LA SCENETTA A PALERMO, A FAVORE DI TELECAMERA: UN UOMO ACCLAMA PEPPINIELLO APPULO, "U PAPÀ DEL REDDITO" - VIDEO -

La scenetta dell’uomo che acclama Conte a Palermo in quanto “Papà del reddito” sarà pure propaganda, ma è evocativa della strategia elettorale di Peppiniello Appulo. La pochette con le unghie sta puntando tutte le sue fiches sul reddito di cittadinanza. Fateci caso: è l’unico che lo difende davvero. La Meloni, Renzi e Calenda vogliono stracciarlo, Berlusconi e Salvini cianciano di “rimodulazioni” ma non se la sentono di prendere posizione, e Letta va a rimorchio, tanto per cambiare.

Persino Di Maio, vero fautore del sussidio (era ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico quando fu varato, nel 2019), ha detto che va migliorato. Conte invece no: lo difende a spada tratta, rischiando anche qualche scivolone, come quello su Meloni che “vuole la guerra civile”.

L’avvocato del popolo, insomma, si è trasformato in avvocato dei poveri, per un semplice calcolo elettorale: i percettori del reddito di cittadinanza sono 2 milioni e mezzo di persone. Considerando che avranno pure famiglia, si tratta di 4 milioni di voti facili facili. Soprattutto al Sud: non a caso Conte non ha praticamente fatto tappe al di sopra di Roma, nel suo tour elettorale (eccezion fatta per quella di ieri a Baggio, dove ha menato Salvini sul nucleare). E non è un caso neppure il rinculo nei sondaggi, trainato proprio dal Meridione: il Movimento 5 Stelle, guidato dall’ex guru di Casalino, è stabilmente il primo partito al Sud, con il 24,5 per cento abbondante.

Conte "papà del reddito": ecco dove nasce il consenso del M5s Francesca Galici per ilgiornale.it

Perché Giuseppe Conte continua ancora ad avere consensi, soprattutto nel meridione del Paese? Una domanda che si sono fatti in molti guardando i sondaggi ma, soprattutto, ripensando a ciò che il leader del Movimento 5 stelle ha fatto quando era a Palazzo Chigi. A questa domanda prova a dare una risposta Matteo Renzi, che nella sua e-news ha dedicato un passaggio proprio a Conte. Il leader di Italia Viva spiega dove nasce, a suo modo di vedere, il consenso al M5S e perché il suo leader sia ancora oggi così stimato in certe realtà del Paese.



In una recente iniziativa elettorale tenuta da Conte in Sicilia, precisamente a Palermo, il leader del Movimento 5 stelle viene acclamato come "U' papà del reddito", ossia "il papà del reddito" di cittadinanza. Questo è l'unico argomento elettorale che Conte ha nella manica per cercare di mantenere lo zoccolo duro di elettori, che nel 2018 scelsero il Movimento 5 stelle proprio dietro la promessa di elargire un reddito mensile. "Devo ringraziare a lei che prendo il reddito, questo è un popolo di poveri", dice un uomo. E poi, ancora, nel video Conte si fa riprendere e fotografare insieme a un uomo che mostra la tessera gialla del reddito di cittadinanza, che lo apostrofa come "u papà meu" (il mio papà).

Basta fare due rapidi calcoli per capire e comprendere cosa si nasconde dietro l'acclamazione a "u' papà del reddito". Secondo le stime fatte dal sito Agendadigitale.eu, infatti, una persona sola può ricevere fino a 780 euro di reddito di cittadinanza. Una famiglia composta da due genitori e un figlio maggiorenne o un figlio minorenne, invece, può arrivare ad avere fino a 1330 euro al mese. E, se si considera che purtroppo in Italia il lavoro sommerso è ancora molto diffuso e che, come dichiarano molti imprenditori, ci sono persone disposte a non accettare offerte di lavoro regolari in modo tale da poter continuare a percepire il reddito, è facile comprendere quanto accaduto a Palermo. Sempre secondo i dati ufficiali diramati dall'Anpal, l'agenzia per il lavoro del governo, oltre il 70% dei percettori risiedono al sud, dove Conte ha la maggior parte dei consensi. È facile unire i punti per capire da dove nasca quel consenso.