La Stampa, 8 settembre 2022
Ecco quanto consumano gli elettromestici all’ora
L’Enea (agenzia nazionale nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ci crede, sulla base di una verifica tecnica: seguire le regole e i consigli del piano di risparmio energetico predisposto dal governo può avere un impatto positivo sui conti della famiglia italiana media, fino a 607 euro di risparmi sulle bollette di gas e luce. Guià la sola stretta sul riscaldamento (un grado in meno di temperatura in casa e accensione ridotta di un’ora al giorno e di 15 giorni all’anno) può alleggerire la bolletta di 178,63 euro. L’attenzione all’uso delle doccia vale ancora di più: 250 euro se si riduce da 7 a 5 minuti la permanenza sotto il getto e si abbassa di tre gradi la temperatura. Abbassare il fuoco dopo l’ebollizione della pasta vale 12,46 euro. Dimezzare l’uso della lavatrice (una volta ogni due giorni invece di una al giorno) e della lavastoviglie (una volta al giorno invece di due) consente di abbattere la bolletta elettrica rispettivamente di 52,29 e di 74,69 euro. Ci sono poi i piccoli risparmi che sommati insieme possono avere un valore: staccare la spina alla lavatrice 1,58 euro, al frigorifero durante le vacanze 3,42 euro, non lasciare in stand-by il televisore, il decoder e il dvd 4,53 eur), ridurre l’accensione del forno della cucina 13,78 euro, e spegnere più spesso la luce, diminuendo di un’ora al giorno l’uso delle lampadine, 11,92 euro.
È possibile anche fare di più. Non è previsto dal piano di risparmio del governo, ma secondo l’Enea una famiglia che investe in un nuovo elettrodomestico risparmia. Qualche esempio: se con una lavatrice da 8 kg si passa dalla classe G alla classe A il risparmio può arrivare a 67,9 euro annui, mentre un frigorifero di 300 litri che faccia lo stesso salto di classi abbatte la bolletta di 83,92 euro. Se invece si cambia il mix delle lampadine (prima il 40% a incandescenza, il 25% led e il 35% fluorescenti, poi il 32% a incandescenza, il 38% led e il 31% fluorescenti) il risparmio sarà di 18 euro.
Anche Selectra (selectra.net), servizio gratuito che confronta le offerte di luce, gas e Internet per aziende e privati, si è occupata di risparmio energetico, elaborando una classifica degli elettrodomestici più e meno energivori.
Risulta che a consumare più energia di tutti è la stufetta elettrica (0,90 euro all’ora); questo sarà un bel problema se, come è facile prevedere, milioni di famiglie sopperiranno al riscaldamento di casa più basso accendendo le stufette (anche perché la maggior parte dell’energia elettrica in Italia viene prodotta dalle centrali a gas). Al secondo posto c’è il bollitore (0,73 euro/ora), seguito dall’asciugacapelli (0,72 euro/ora) e dalla friggitrice ad aria (0,68 euro/ora). Il quinto elettrodomestico nella classifica dei consumi è la piastra per capelli, che può arrivare a farci spendere 0,59 euro per ogni ora di utilizzo. Seguono in graduatoria l’asciugatrice (0,53 euro/ora) e il ferro da stiro (0,45 euro/ora).
Avvicinandoci al fondo della classifica, il forno elettrico consuma 0,42 euro/ora e l’aspirapolvere 0,36. A sorpresa, il condizionatore nella graduatoria di Selectra consuma solo 0,32 euro all’ora, ma l’esperimento è stati fatto in maniera virtuosa, senza impostare una temperatura molto bassa, se invece si pretende il gran freddo in piena estate il consumo cresce fortemente. Infine risultano poco esigenti in fatto di consumi la lavatrice (0,14 euro/ora) e la lavastoviglie (0,11). —