La Stampa, 7 settembre 2022
Pechino paga il gas russo in rubli e yuan
Dollari e euro saranno messi al bando nelle transazioni energetiche tra Mosca e Pechino. Un accordo per l’uso esclusivo di rubli e yuan per la vendita di gas russo alla Cina è stato firmato dalla Gazprom e dalla Cnpc nell’ambito delle iniziative messe in atto dalla Russia per contrastare l’effetto delle sanzioni occidentali. Mentre il ministero per lo Sviluppo economico di Mosca prevede per l’anno in corso una contrazione del Pil solo del 2,9%, una perdita circa tre volte inferiore rispetto alle stime di aprile della Banca centrale. L’economia russa, almeno stando ai dati ufficiali, sembra non risentire delle restrizioni imposte dai Paesi occidentali. E uno dei fattori principali che ha consentito a Mosca di resistere sarebbe l’impennata dei prezzi del gas. Da febbraio ad agosto la Russia avrebbe incassato 158 miliardi di euro dalle esportazioni di petrolio, gas e carbone, rispetto ai 100 miliardi spesi per l’offensiva. —