1 - IL DISCORSO DI PAOLO SORRENTINO AL MATRIMONIO DI MASSIMO OSANNA E GIANLUCA DE MARCHI, 4 settembre 2022
“QUESTI DUE SONO CATTIVI COME IL PROSSIMO GOVERNO” – IL DIVERTENTISSIMO DISCORSO DI PAOLO SORRENTINO AL MATRIMONIO DI MASSIMO OSANNA E GIANLUCA DE MARCHI, AL MONTE TIBERIO DI CAPRI: “ABBIAMO PROVATO IN TUTTI I MODI A NON FARLO FARE QUASSU, A TREMILA METRI, MA NON C’È STATO NIENTE DA FARE. VALSECCHI, CHE A ROMA POSSIEDE CIRCA 96 APPARTAMENTI, LI HA MESSI A DISPOSIZIONE TUTTI. GIANLUCA HA DETTO NO, CAPRICCIOSO COME VALERIA BRUNI TEDESCHI. ABBIAMO PROPOSTO SABAUDIA: AVEVAMO PROMESSO DI PORTARE ANCHE TOTTI, ILARY, NOEMI, CHE POI SONO LA STESSA PERSONA. UN MATRIMONIO SCOOP! NIENTE. LORO, IMPLACABILI, NON SI SONO FATTI CONVINCERE: “QUESTO È UN POSTO MOLTO IMPORTANTE PER NOI”; E NOI VOLEVAMO DIRE... - VIDEO
Dago-trascrizione Tutti noi, intorno al 20 agosto, quando le vacanze si fanno un po’ ripetitive e arrivano i primi temporali, fin dai tempi della scuola facciamo bei propositi per la nuova stagione, e questo ci entusiasma. Pensiamo: farò una nuova dieta, inizio un nuovo progetto di lavoro, riprendo con lo sport, rifaccio la tappezzeria del divano, mi faccio un amante, un intervento di chirurgia estetica.
Ma quest’anno, pensateci bene, tutta questa voglia di ripartire a settembre era un po’ opaca. c’era un’ombra, una macchia che ci ha impedito di essere entusiasti. Una macchia come quando devi andare a ritirare le analisi. Poi man mano abbiamo capito cos’era questa macchia, era il pensiero: oddio il matrimonio, lontano dalla mia città, lunghissimo, impegnativo ed estenuante come l’esame di maturità.
Noi vari amici abbiamo provato in tutti i modi a non farlo fare quassu, a tremila metri sul livello del mare, ma non c’è stato niente da fare perché, ve lo dico subito, questi due sono cattivi come il prossimo governo.
Visto che più o meno tutti abitiamo a Roma, li abbiamo lusingati con parole di una dolcezza infinita, casina valadier, palazzo brancaccio, hotel de russie, niente. Un no netto. Allora il generosissimo Pietro Valsecchi, che a roma possiede circa 96 appartamenti, li ha messi a disposizione tutti e loro, Gianluca soprattutto, ha detto no, capriccioso come Valeria Bruni Tedeschi.
Allora furbamente abbiamo proposto Sabaudia. Loro amano Sabaudia, ci vanno sempre, ed è più vicina a Roma. Pietro Valsecchi, che nel frattempo ha rilevato l’intero suolo demaniale, ha messo a disposizione la spiaggia dal Circeo fino a Latina. Noi avevamo promesso di portare, falsamente, anche Totti, Ilary, Noemi, che poi sono la stessa persona. Un matrimonio scoop! Niente, ostinato come un mulo di Oristano, Gianluca ha detto no. Capri, solo Capri. E va bene Capri. Allora gli diciamo, lo facciamo in un posto comodo.
Abbiamo proposto la canzone del mare, dicevamo guarda che ci sono passati tutti quelli che contano. I Kennedy, Rita Hayworth, Iervolino. Ma lui niente, granitico. Indicando un punto invisibile nel cielo, oltre le nuvole, ha sentenziato Villa Lysis, cioè qui. Ma non lasciatevi ingannare dalle apparenze, questa non è Capri, è solo Selva di Val Gardena, e questo è un rifugio della Marmolada. Tanto è vero che il primo invitato della lista era Reinhold Messner, il quale ha detto perentorio, e le parole che ha detto sono importanti, “io su quella vetta non scalo”. Tenete conto che qui, prima di noi, ci sono stati solo Tiberio, che però aveva il vantaggio di farsi portare dagli schiavi, e Lilli Gruber che dall’età di nove anni fa footing tutti i giorni dalle tre alle sette del mattino.
E niente, questo è. Vado avanti? Sta quasi finendo eh, poi lungo la prima parte della strada ci sono dei defibrillatori per le emergenze, ma poi, più avanti, non ci sono più. Perché sono inutili.
La mia amica Serena Dandini da quindici giorni mi tormenta tutti i giorni chiamandomi tre volte al giorno , mi dice: “Io senza la macchinetta che mi porta su, non vado”. E pare che a Capri ci siano pochissime macchinette. Allora, esausto, mi ha chiamato Lele, il marito, e mi ha detto: “Senti, non ce la faccio più a sentirla. Regaliamole la macchinetta”.
E così abbiamo fatto, solo che l’abbiamo trovata a Roma. Lei, come in quel vecchietto in quel bellissimo film di David Lynch, si è dovuta avviare sette giorni fa, con la macchinetta, da Roma, attraverso le strade interne, perché non può andare in autostrada. E’ passata per la Terra dei Fuochi, a Casal di Principe, dove ha assistito a una faida tra clan, un’avventura che, non vi anticipo nulla, vi racconterà nel dettaglio nel suo prossimo libro. Comunque.
Loro, implacabili, non si sono fatti convincere. Mia moglie, che molto intelligente, infatti, non è venuta, e un giorno ha chiesto loro: “Ma perché ci tenete tanto a sposarvi in un posto così scomodo?”. E loro, perfidi, hanno detto: “Perché questo è un posto molto importante per noi”. E noi volevamo chiedere: Ma per noi no. E volevamo anche chiedere: Perché non ci siete venuti qui da soli in viaggio di nozze a 3.500 metri? Li hanno inventati apposta i viaggi di nozze, per dare un po’ di tregua agli ospiti dei matrimoni. Comunque, vi auguro buona fortuna.
2 - CAPRI, PAOLO SORRENTINO STAR ALLE NOZZE OSANNA-DE MARCHI Stella Cervasio per www.repubblica.it
Un’ascesa piuttosto faticosa per gli ospiti delle nozze fra Massimo Osanna e Gianluca De Marchi al monte Tiberio, in una giornata di grande afa a Capri. Ad attenderli, ortensie bianche come i cuscini e canne indiche rosse su uno dei belvederi più belli del mondo: quello di Villa Lysis, che appartenne al barone d’Adelsward Fersen, che la fece costruire all’inizio del Novecento con una dedica infocata: “Alla gioventù d’amore”.
All’azzeramento del contatore del count down, nel sito creato dalla società di wedding planner di Capri di Mariarosaria Scala (che come slogan ha “ai sogni non bisogna mai porre limiti”), il sogno – rinviato a causa della pandemia – delle nozze tra l’archeologo direttore generale dei musei del ministero della Cultura e l’imprenditore pubblicitario Gianluca De Marchi, si è avverato.
Forte la liaison con il mondo del cinema per l’imprenditore che ha lavorato molto anche per promuovere l’area archeologica di Pompei, intercettando sponsor tecnici per il restauro di tanti monumenti del patrimonio nazionale e internazionale. Il neosposo di Osanna annovera pure un’esperienza di attore.
Con poco ritardo sulla tabella di marcia, dovuto al fatto che gli ospiti non potevano certo arrivare a bordo di un torpedone, alle 19 è iniziata la cerimonia. Accaldati e rossi in viso, tutti hanno raggiunto l’area cocktail, sulla terrazza di Villa Lysis. Giacca sulle spalle, in camicia, salutando con la consueta gentilezza – unico, al termine di una salita piuttosto faticosa anche a bordo dei carrellini elettrici presi in affitto dagli sposi – è arrivato Paolo Sorrentino.
A lui era affidato il compito di sposare la coppia, e si è posizionato dietro al leggio trasparente del belvedere per officiare la cerimonia con un discorso. Piuttosto contrariata l’attrice Salma Hayek col marito, il magnate francese Francois Pinault, perché il carrello era mancato all’appuntamento con la coppia, costretta a salire a piedi.
In carrellino, invece, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi accompagnato dalla moglie; le attrici Valeria Golino, amica del cuore e testimone di De Marchi, Valeria Bruni Tedeschi, Manuela Arcuri, Isabella Ferrari, Serena Dandini con il marito musicista Lele Marchitelli e Alessandro Preziosi. Tra gli ospiti di Osanna, colui che gli è succeduto a capo di Pompei, Gabriel Zuchtriegel.
E poi il produttore Piero Valsecchi con la moglie, Myrta Merlino con l’ex calciatore Marco Tardelli e il regista Saverio Costanzo e Danilo Iervolino, presidente della Salernitana Calcio e creatore dell’università telematica Pegaso.
Porte rigorosamente chiuse durante il rito, con un servizio d’ordine scrupoloso: gli sposi erano in greige (colore lanciato da Armani) e pochette verdi gemelle nei taschini. Dopo la cerimonia l’ingresso del gruppo folk Bella Capri che ha interpretato canzoni popolari isolane e tarantella, all’inizio invece un giovanissimo violinista elettronico aveva allietato il cocktail.
Mancava, alla cerimonia, il ministro Franceschini, che in mattinata era a Napoli. Deluso un gruppo di amici di Capri che si era appostato fuori ai cancelli di Villa Lysis, deciso a chiedere al ministro di assumere i custodi per consentire alla vicina Villa Jovis di restare aperta 7 giorni su 7 e non solo nei weekend.
La coppia ha scelto come regalo per una serie di ospiti di riguardo, in accompagnamento alle bomboniere, il romanzo “L’esule di Capri” di Roger Peyrefitte che racconta la scandalosa vita del conte Fersen e della sua Villa Lysis.
Le hostess hanno poi accompagnato gli ospiti al meeting point della Piazzetta, da dove un servizio di navetta li ha trasferiti al ristoranti da Paolino, dove le porte si sono nuovamente serrate agli estranei. Il dopocena si è svolto nella nuova discoteca “Rumore” – dedicata a una delle hit della Carrà – che si trova nel Capri Hotel, uno degli storici alberghi dell’isola da poco riaperto in stile minimal con 21 camere rosa cipria.
Oggi a mezzogiorno appuntamento di Osanna e De Marchi con i loro ospiti per il saluto prima della partenza al Relais Villa Bismarck, anche questa, come il luogo della cerimonia, prossimo a una villa romana imperiale, quella di Augusto, sulle cui rovine sorse Il Fortino, che apparteneva alla miliardaria americana Mona Bismarck, una che di matrimoni ne capiva: si era sposata ben 5 volte.