Corriere della Sera, 4 settembre 2022
La copertina di «Nevermind» non è pornografia infantile
La copertina di «Nevermind» dei Nirvana non è pornografia infantile. È stata archiviata la causa intentata alla band da Spencer Elden, ritratto nel 1991 da bambino mentre nuotava nudo nella piscina del Pasadena Aquatice Center inseguendo una banconota da un dollaro nell’iconico scatto della cover. «Sono passati oltre dieci anni da quando Elden è entrato a conoscenza del fatto», ha argomentato il giudice distrettuale di Los Angeles Fernando Olguin cui era stato affidato il caso. Nel processo, arrivato al terzo ricorso, erano coinvolti gli ex membri della band Dave Grohl (oggi leader dei Foo Fighters) e Krist Novoselic, la vedova di Cobain, Courtney Love, diverse etichette discografiche e il fotografo Kirk Weddle. Elden, nonostante avesse sfruttato l’immagine partecipando a serate ed eventi, aveva parlato di stress emotivo e «perdita del godimento della vita», ma il giudice ha respinto anche stavolta le sue argomentazioni. Era la terza volta che Elden provava a intentare causa e adesso gli sarà impossibile tornare alla carica.