Corriere della Sera, 4 settembre 2022
No ai social e al cellulare. Putin parla solo al telefono giallo
Putin sulle orme dell’amico Berlusconi pronto a sbarcare su TikTok? Macché, il presidente russo non ha neanche il cellulare. «Non ha intenzione di aprire pagine personali sui social network» ha escluso in modo categorico il suo portavoce, Dmitrij Peskov, interpellato sul tema dai giornalisti all’indomani del debutto su TikTok del presidente di Forza Italia. Peskov, riporta l’agenzia Interfax, ha ribadito che Putin non usa il cellulare, non ha account sui social e non ha intenzione di aprirne visto che ha già buoni canali per ottenere informazioni e comunicare coi russi. Inoltre mantenere un account su un social richiede tempo che il presidente non ha, va ripetendo il portavoce, ricordando che difficilmente Putin permetterebbe ad altre persone di gestire i suoi account. Già qualche anno fa Peskov aveva chiarito la sua posizione: «Possedere uno smartphone è una forma di volontario esibizionismo, di completa trasparenza. Prendendo in mano uno smartphone voi, a priori, date il benestare al fatto che tutto quello che vi riguarda diventi di pubblico dominio». Per questo, concludeva, un presidente non dovrebbe avere uno smartphone, «tanto meno quello di un Paese come la Russia».
Quasi tutte le conversazioni a distanza con Putin avvengono attraverso un telefono giallo che si trova sulla sua scrivania e dotato di un complesso sistema di crittografia. Misure da Kgb, che abolito formalmente nel 1991, di fatto ha soltanto cambiato nome. Senza contare che ancora oggi l’establishment e l’élite russa provengono da quel mondo (Putin compreso).
La diffidenza del presidente russo nei confronti dei social lo mette al riparo dalle figuracce fatte sulle piattaforme in voga tra i ragazzi da alcuni politici italiani a caccia di consenso a poche settimane dal voto. La sua tecnofobia da un lato è il riflesso di un’idea del potere chiuso nel palazzo, che è agli antipodi rispetto alla logica della condivisione che anima i social: lo zar oltre che intoccabile è inavvicinabile, anche sul web. Dall’altro è l’eredità di decenni di stato di polizia: in epoca sovietica le pratiche di intercettazione del Kgb hanno dato origine a un detto russo: «Questa non è una conversazione telefonica», i russi amano dire nel bel mezzo di una conversazione per ricordare che solo le chiacchiere più innocenti possono essere trasmesse su una linea non sicura.