Il Messaggero, 2 settembre 2022
Wanna Marchi compie 80 anni
Su Instagram: «Wanna Marchi come personaggio, Vanna Marchi all’anagrafe. Ma comunque sono io». Poi il tormentone, «d’accordo» con tanto di hashtag. E la chiocciolina che rimanda a Netflix, «a settembre». Compie 80 anni oggi Wanna Marchi, vissuti pericolosamente tra miseria e ricchezza, gloria e galera, e il grande ritorno non è solo un’illusione da social. Protagonista a settembre della docu-serie Netflix in quattro puntate Wanna, di Nicola Prosatore, e in libreria con Wanna Marchi Ascesa e caduta di un mito di Stefano Zurlo, uscito nel 2009 e ripubblicato per l’occasione, l’ex estetista di Ozzano, venditrice delle alghe dimagranti, complice del sedicente mago brasiliano Do Nascimento, è di nuovo sulla cresta dell’onda e si dice «pronta a tornare». Come, esattamente, non è ancora chiaro, anche se c’è da scommettere che la piattaforma e il libro daranno un forte impulso alla desiderata rinascita.
IL RITORNO
Riemersa dalle nebbie durante il lockdown, con una serie di video che invitavano a restare a casa («Vecchi, vecchi, vecchi per strada!» il tormentone), la donna festeggerà oggi il compleanno accanto alla figlia, con «un compleanno intimo» fa sapere l’erede, Stefania Nobile – a pochi giorni dalla perdita del secondo marito Francesco Campana, che è le rimasto accanto per 35 anni. Pioniera negli anni Ottanta delle televendite, Marchi aveva iniziato vendendo sulle reti regionali i prodotti del suo studio da estetista per poi diventare l’imbonitrice più richiesta della neonata Rete A, grazie alle creme a base di alghe miracolose che avrebbero restituito la bellezza alle casalinghe «ciabattone» in cerca di riscatto ed emancipazione.
CONTRO IL MALOCCHIO
Negli anni Novanta la sua ambizione senza freni l’ha portata ad affiancarsi al sedicente Mago Do Nashimento: le pratiche antimalocchio vendute dai due gli hanno fruttato un giro d’affari da 63 miliardi di lire, con più di 300.000 clienti ingannati dalle promesse delle teletruffe. Dopo l’arresto nel 2002 conseguenza della denuncia di 132 persone costituitesi parte civile il sipario è calato il 4 marzo 2009, quando la Cassazione ha confermato la pena di 9 anni e 6 mesi a Wanna e alla figlia.
LA RINASCITA
Dopo la libertà, ottenuta integralmente nel 2015, Marchi si è reinventata barista e ristoratrice, foodblogger e youtuber. «Sta soffrendo molto», fa sapere la figlia via Instagram. Ma la vita, a quanto pare, le sta concedendo una seconda possibilità.