ItaliaOggi, 2 settembre 2022
Parcheggiare una moto a Parigi costa dai 2.200 ai 3.200 euro l’anno
Da ieri, a Parigi, moto e motorini pagano il parcheggio: 2-3 euro l’ora a seconda della zona, più o meno centrale. Esentate solo bici e scooter elettrici per i quali la sosta è gratis. I residenti pagheranno un abbonamento di 22,50 euro l’anno e 0,75 euro al giorno, oppure potranno acquistare un abbonamento a uno dei 67 parcheggi sotterranei convenzionati con il comune per 70-90 euro al mese, poi 0,80-1,20 euro l’ora. Uno choc.
Il provvedimento arriva in un momento critico per le finanze di famiglie e lavoratori e sicuramente è destinato a cambiare le abitudini di quanti fino ad oggi hanno usato le due ruote per andare a lavorare: salirà la richiesta di smart working e note spese a carico delle aziende. Intanto, da gennaio sono aumentate le vendite dei motorini elettrici, ma nonostante gli incentivi pubblici non tutti possono permetterselo (3.390 euro con il bonus, 8 mila euro senza bonus). Così, molti sono costretti a tenersi il vecchio motorino «inquinante» e pagare il ticket per la sosta: un aggravio variabile fra 2.230 e 3.200 euro per le tasche dei lavoratori che dalla periferia vanno a lavorare a Parigi in sella al proprio scooter, secondo i calcoli della Federazione francese dei motociclisti che protesta. La tariffa è pari al 50% della sosta oraria delle auto, a Parigi. La multa per i trasgressori è di 37,50 euro. Il provvedimento, annunciato due anni fa e più volte rimandato, rientra nel piano del comune per ridurre l’inquinamento, anche acustico, e dovrebbe portare nelle casse pubbliche all’incirca 35 milioni l’anno secondo le stime 2020.