Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2022  settembre 01 Giovedì calendario

“MI SENTO MEGLIO, UN PO’ PIU’ STUPIDO DEL SOLITO” – DOPO LA DIAGNOSI DEL PARKINSON, IL REGISTA DANESE LARS VON TRIER SI E’ COLLEGATO VIA ZOOM DA COPENAGHEN CON VENEZIA DOVE PRESENTA FUORI CONCORSO IL SEQUEL DELLA SUA SERIE “THE KINGDOM EXODUS” - “STO BENE, MI CI VUOLE UN PO’ DI TEMPO PER COMBATTERE IL TREMORE” - VIDEO -

«Sto bene, ma mi ci vuole un po’ di tempo per combattere il tremore». Un applauso affettuoso ha accolto al Lido l’intervento via «Zoom» da Copenaghen di Lars Von Trier, presente a Venezia 79 con il sequel della sua serie del 1990 «The Kingdom Exodus», fuori concorso.

È la prima apparizione pubblica del regista danese da quando nelle settimane scorse gli è stato diagnosticato il morbo di Parkinson. «Mi sento meglio, un po’ più stupido del solito, diciamo», ha scherzato con i giornalisti durante la conferenza stampa di presentazione della sua ultima opera.

La serie, ambientata in un ospedale, mescola diversi registri, reale e sovrannaturale. «La prima stagione l’avevamo girata in poco tempo e con pochi soldi» ha detto. «Questa mi ha richiesto tre anni e mezzo di lavoro». Al lido sono arrivati i suoi attori, Bodil Jørgensen, Nicolaj Lie Kaas, Nicolas Bro e Ida Engvoli e la produttrice Louise Vesht.