31 agosto 2022
Il Refosco di Piero Chiara
Era Refosco!
di Mauro della Porta Raffo
Cento tredici i posti a concorso.Cento tredicesima la posizione in graduatoria raggiunta.La preoccupatissima Madre finalmente contenta – il futuro dello scapestrato figliolo sembrava essere garantito – Piero, aiuto cancelliere, venne spedito in Friuli a fare pratica del mestiere.Arrivato, dopo Pontebba e Aidussina, a Cividale, in Tribunale, fece amicizia con un decisamente più anziano ed uso di mondo impiegato.Del tutto ignaro precedentemente in materia, fu dal desso introdotto alla conoscenza e all’apprezzamento dei vini, faccenda alla quale si dedicò con determinazione.Passato del tempo, accadde un giorno che il sodale non si presentasse al lavoro.Colto da un non gradito presentimento, verso metà mattina, Piero ne raggiunse la casa per trovare la moglie in lacrime ai piedi del letto nel quale il poveretto giaceva morto.Sul comodino, un bicchiere evidentemente di vino.Portato il calice alle labbra, ne assaggiò il contenuto.Era indubbiamente Refosco.Il compito – e ne aveva a quel mentre testimonianza – al quale la sorte aveva voluto si dedicasse l’amico era di educarlo in merito.Compito, confermò Piero a se stesso bevendo un secondo sorso – lo asseverava la muta spoglia – come dire, portato a termine.