31 agosto 2022
A proposito di Irvin Shaw
Irwin Shaw, perbacco!
di Mauro della Porta Raffo
Ho letto tutti i suoi romanzi e ho visto tutti i film e le miniserie tv che ne sono stati ricavati.Ho anche apprezzato la maggior parte delle pellicole alla quali Irwin Shaw ha collaborato da sceneggiatore, spesso in Italia (‘Due settimane in un’altra città’, per dire, laddove Roma è di scena).Adoro il suo ‘modo’.Ricordo qui il bellissimo ‘I giovani leoni’ – che rappresenta al meglio la Seconda Guerra Mondiale in Europa e in Africa, tanto quanto ‘Il nudo e il morto’ di Norman Mailer aveva saputo rappresentarla nelle isole del Pacifico – in seguito al cinema con Marlon Brando, Montgomery Clift e Dean Martin.Poi, la ‘Saga degli Jordache’, sviluppata in ‘Povero ricco’ e ‘Mendicante ladro’ dalla quale fu ricavata la serie tv che rivelò Nick Nolte.E ancora, il fondamentale libro di condanna sul Maccartismo che l’aveva costretto all’esilio, ‘La guerra di Archer’.Infine, i minori ‘Lavoro di notte’ e ‘Una vita nel vuoto’, pur sempre ammirevoli.Ho cominciato queste righe scrivendo ‘Ho letto’, ma non va bene: passando dall’uno all’altro li rileggo anche oggi.Con vero piacere!