31 agosto 2022
Che cosa mi collega a Picasso
Pablo Picasso, uno e due dei tremila che fu e come e in qual modo mi collego a lui
di Mauro della Porta Raffo
Grenoble, Olimpiadi Invernali 1968.Sera.Un gruppo di giornalisti americani alle prime armi, inviati colaggiù per l’occasione, è a tavola.Una cenetta.Mangiano, soprattutto bevono, senza porsi limiti.È quando alla fine arriva il conto che i conseguenti problemi insorgono, però.Va ben oltre difatti quanto si aspettassero.Al tavolo vicino, solo, siede un signore piccolo e anziano. Ha ascoltato e chiama il cameriere.Chiede gli vengano portati un foglio di carta molto grande e qualche pennarello.Lo accontentano subito.Disegna velocemente, mentre il sopravvenuto proprietario del ristorante lo guarda.Firma e dice:‘Questo per il conto dei giovanotti a quel tavolo’.Si alza, saluta e se ne va.È Pablo Picasso.
Dalle parti di Cannes, Costa Azzurra, comunque.Roald Dahl, insonne, decide di alzarsi molto presto. Un quarto d’ora dopo è in spiaggia.Bassa marea e il mare è abbastanza in là, lontano.Cammina e vede un tale che con un bastone in mano è intento a disegnare nella sabbia umida.Dietro di lui, altri non sa bene cosa: tratteggi? figure? bozzetti?, chissà?Si avvicina e gli sembra di riconoscere il desso.‘Buongiorno’, dice.‘Fra poco l’acqua tornerà e tutto verrà cancellato’ osserva.Il tale fa segno di sì.‘Non importa’, replica.‘Avevo voglia di farlo!’Dà un’occhiata e se ne va.È Pablo Picasso.
Ho da sempre la mania (anche questa e ben da prima dei ‘Sei gradi di separazione’, fin da quando lessi ‘Catene’ di Karinthy Frigyes – gli ungheresi usano l’Eastern e non il Western name Order) di trovare i collegamenti che ho con chiunque mi venga alla mente: i passaggi necessari per arrivarci.Ebbene, rapidi quelli per arrivare al grandissimo che come è stato scritto è tra quanti, pochi davvero, hanno preso e sostenuto sulle loro spalle il Novecento.Uno: ho conosciuto la figlia di Vincenzo Peruggia, il ladro dumentino della Gioconda.Due: fra gli indagati ed arrestati nel 1911 a seguito della sparizione del dipinto anche un allora giovanissimo frequentatore del Louvre di nome Pablo Picasso.Et voila!