31 agosto 2022
Biografia di Grover Cleveland
Grover Cleveland, non poco da dire a suo riguardo
di Mauro della Porta Raffo Presidente onorario della Fondazione Italia USA
Il primo Presidente degli Stati Uniti d’America a vincere tre volte consecutivamente il voto popolare a livello nazionale non è stato come sempre si afferma Franklin Delano Roosevelt (il quale dipoi – anni Trenta e Quaranta del Novecento – arrivò a quattro) ma Grover Cleveland.L’ex or ora citato Sindaco di Buffalo e poi Governatore del New York, democratico (e va sottolineato collocandosi la sua vicenda in un periodo a lungo elettoralmente dominato dai repubblicani che occupavano a Washington lo scranno dal 4 marzo 1861 primo Insediamento – la data, in uso fino al 1933 compreso, corrispondeva a quella della Promulgazione nel 1789 della Costituzione – di Abraham Lincoln) riportò la maggioranza dei suffragi nel 1884, battendo James Blaine, nel 1888, superando Benjamin Harrison che poi sconfisse anche nel 1892.Fatto è, però, che nel citato 1888, il candidato del Grand Old Party – il solo nipote di un precedente Presidente (William Harrison) ad essere a propria volta eletto – perdente come detto per voti popolari, conquistò Stato per Stato duecentotrentatre dei quatttocentouno ‘Electors’ nella circostanza in palio prevalendo – era la seconda volta che accadeva dopo il 1876 – in questo determinante ambito.Risulta pertanto e inoltre Cleveland il solo tra tutti gli inquilini della Executive Mansion ad avere esercitato il potere esecutivo due volte ma non consecutivamente.È per questo inserito nell’elenco ufficiale dei Presidenti americani sia al ventiduesimo che al ventiquattresimo posto.È per tale ragione che Joe Biden è certamente il quarantaseiesimo Capo dello Stato USA ma solo la quarantacinquesima persona a ricoprire l’incarico.(Va qui ricordato che, incredibilmente, il 20 gennaio del 2009 – come ebbi a denunciare pubblicamente sul Foglio in una mia ‘Pignoleria’ il giorno dopo – nel suo primo discorso inaugurale, Barack Obama, non solo personalmente ma con tutto il proprio staff ignaro della Storia della Nazione che andava a governare, assumendo il mandato, affermò di essere ‘il quarantaquattresimo Americano a giurare’ mentre era il quarantatreesimo a farlo, essendo Grover Cleveland ovviamente un unico individuo!)Arrivato scapolo alla Casa Bianca, Cleveland (accusato di frequentare ‘donnine’ replicò che non vedeva cosa questo potesse avere a che fare con le sue capacità in campo politico e amministrativo e che comunque ‘gli Americani sanno di non avere eletto un eunuco’), si sposò in corso di primo suo quadriennio con la ventunenne Frances Folsom nel 1886.Scelta felice perché la First Lady si rivelò Donna dinamica e capace.Si vuole fuor di leggenda che, lasciando il 4 marzo 1889 la Casa Bianca, chiedesse al maggiordomo di non spostare nulla perché ‘torneremo certamente fra quattro anni’, come in effetti accadde.Tutto ciò detto quanto ai record del Nostro, gli storici ne tracciano un ritratto sostanzialmente positivo.Uomo quanto alla amministrazione integerrimo può essergli attribuito un conservatorismo jeffersoniano per qualche verso eccessivo.Usò per questo in modo particolare il diritto presidenziale di veto.Il suo secondo mandato fu purtroppo palcoscenico di scioperi di notevole portata in un contesto economico decisamente difficile.Fu anche per allontanarsi dalla sua linea politica che nel 1896 i Democratici nominarono loro candidato il giovane demagogo e grande oratore William Jennings Bryan che andò incontro ad una poi ripetuta sonora sconfitta.Occorse arrivare al 1912, travagliatissimo anno elettorale che vide Theodore Roosevelt uscire dal Grand Old Party e correre sostanzialmente da indipendente, perché gli Asinelli, con Woodrow Wilson, tornassero a governare.