ItaliaOggi, 31 agosto 2022
Il rossetto indice della recessione in vista
Oddio! Di nuovo le labbra. O almeno, di nuovo il rossetto… Un brutto segno? Forse no, non ancora. Bisogna sapere che, per radicata tradizione, ci sono alcuni prodotti che si vendono molto bene quando l’economia, invece, va molto male. Uno di questi è proprio il rossetto per le labbra.
Ci si è accorti di questo fenomeno nel periodo della Grande Depressione del 1929, quando i lipstick, i rossetti, sono stati tra i pochi articoli «non essenziali» le cui vendite sono cresciute per tutto il periodo della grave crisi economica e finanziaria che sconvolse l’economia mondiale per quasi un decennio.
Il tema è tornato di nuovo in auge durante la recessione del 2001 quando il ceo del colosso Usa della cosmetica Estée Lauder, Leonard Lauder, lo ha ricordato per spiegare l’andamento positivo, in controtendenza, della propria azienda durante un altro periodo buio per l’economia. Così è nato il curioso, e influente, Lipstick index, come uno strumento di previsione che secondo molti operatori di borsa segnalerebbe le recessioni in arrivo.
L’idea degli analisti è che questo indice il Lipstick index, possa assistere nel prevedere le «burrasche economiche» in arrivo in quanto l’acquisto del rossetto raramente è programmato, rappresenta la scelta consolatoria di una consumatrice che sente di dover rinunciare a un’altra spesa più impegnativo economicamente. Quando milioni di consumatori si muovono tutti nella stessa direzione, vorrà pure dire qualcosa. Bene: secondo i dati del settore, i rossetti sono andati «a bomba» nel primo trimestre 2022, più 48%, un’immensità.
Nelle particolari circostanze del parziale post-Covid, non è detto che ciò significhi poi tanto. Per lunghi periodi si è indossata la mascherina e dunque alle donne non serviva truccarsi le labbra con il rossetto. I mercati attendono ora un’ulteriore conferma da un altro indice: quello delle mutande maschili, di segno opposto. Il ragionamento è leggermente diverso, cioè che gli uomini che intravedono probabili tempeste economiche all’orizzonte smettono prima di tutto di comprarsi le mutande nuove. Non si vedono sotto i vestiti e chissenefrega se sono un po’ lise…