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 2022  agosto 30 Martedì calendario

UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA A BAGHDAD – L'IRAQ È RIPIOMBATO SULL'ORLO DELLA GUERRA CIVILE. NELLA CAPITALE CI SONO STATI SCONTRI TRA FAZIONI SCIITE, CON L'ASSALTO AL PALAZZO PRESIDENZIALE (E PURE L'ORMAI IMMANCABILE BAGNO IN PISCINA) – IL LEADER MUQTADA AL-SADR, VINCITORE DELLE ELEZIONI, HA ANNUNCIATO IL RITIRO, I SUOI SOSTENITORI SONO SCESI IN PIAZZA E SI SONO TROVATI CONTRO I MILIZIANI FILOIRANIANI, DA ANNI PARTE DEL SISTEMA DI POTERE IRACHENO – IL BILANCIO È DI ALMENO 15 MORTI – VIDEO -

Una giornata di ordinaria violenza è andata in scena ieri a Baghdad, in un Iraq sempre più dilaniato dalla contesa intersciita tra il leader Muqtada al-Sadr, vincitore delle ultime elezioni, e i partiti armati filoiraniani, sconfitti alle urne ma da anni parte del sistema egemonico iracheno.

Il bilancio provvisorio delle violenze sale col passare delle ore: 15 persone sono morte e decine sono rimaste ferite da spari di arma da fuoco. Alcune fonti accusano membri delle milizie jihadiste sciite filoiraniane, altre puntano invece il dito contro le forze di sicurezza governative.

La spirale di violenza si era innescata a metà giornata quando i sadristi si sono mobilitati in massa nella Zona Verde dopo che il loro leader aveva annunciato di ritirarsi dalla vita politica.

Momenti di paura anche davanti all’ambasciata degli Stati Uniti. Almeno cinque colpi di mortaio hanno preso di mira le vicinanze dell’ambasciata americana nella Green Zone, a Baghdad. Lo rende noto l’agenzia Shafaq News riferendo fonti della sicurezza. Violenti scontri armati sono gia’ in corso nella Green Zone, dove i manifestanti stanno usando, pistole Pkc e fucili Kalashnikov.

Ed è salito a 15 il numero dei manifestanti rimasti uccisi negli scontri nella Zona Verde a Baghdad. Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha «seguito con preoccupazione le proteste in corso in Iraq, durante le quali i manifestanti sono entrati negli edifici governativi, ed e’ particolarmente preoccupato per le notizie di vittime». Lo comunica in una nota il portavoce del Palazzo di Vetro, Stephane Dujarric.

Guterres, si legge, «fa appello alla calma e alla moderazione ed esorta tutti gli attori interessati a prendere provvedimenti immediati per ridurre l’escalation della situazione ed evitare qualsiasi violenza». Inoltre, esorta «tutte le parti a superare le proprie differenze e ad impegnarsi, senza ulteriori indugi, in un dialogo pacifico e inclusivo su una via da seguire che sia costruttiva».